Buon nove marzo a tutte le donne!

Auguro a tutte le donne, le mie donne, mia figlia e mia moglie, le mie amiche, le conoscenti, le colleghe, quelle con cui ho parlato solo una volta o poco più, quelle con cui non ho mai parlato, quelle con cui mai parlerò, uno splendido 9 marzo. Perché è domani che si festeggia la donna, e dopodomani, e dopodomani ancora. Si festeggia la donna tutti i santi giorni, così come si festeggia l’uomo, il bambino. Si festeggia ogni giorno perché ogni giorno ci dobbiamo ricordare il rispetto dovuto ad ogni essere umano. Ma tale rispetto comincia da se stessi, avendo cura e amore per la propria persona in quanto essere umano.

Non voglio festeggiare l’8 marzo perché è una festa ormai svuotata di valore, addomesticata al consumo, al fioraio e al cioccolataio, al ristoratore e al gestore del locale notturno. Non si festeggia più la dignità della donna che ha purtroppo bisogno di essere ancora sostenuta nel ventunesimo secolo. Si festeggia il declino della nostra civiltà, anni di lotte femministe buttati, conquiste sociali sprecate, autostima e rispetto bruciati dalle donne stesse. Penso alle “olgettine”, alle signorine disinibite della corte del potente, alle signore attempate innamorate del potente, a quelle che giustificano la violenza sulle altre donne perché “era troppo spregiudicata”, “provocava”, a quelle che vendono il loro corpo non per vivere ma per apparire, per la fama e la gloria della televisione. Queste donne rendono inutile festeggiare la festa della donna, fanno violenza sulle altre donne, le sviliscono come e più di quegli uomini che usano la violenza di ogni tipo per prevaricarle.

Festeggiate domani, donne, non oggi. Andate a cena con le amiche, andate a vedere lo spogliarello se vi piace, ma fatelo domani, non oggi. Oggi vogliono che ci andiate perché così continuiate a chinare la testa. Cogliete la vostra mimosa il 15 marzo. Festeggiate la vostra emancipazione a giugno, la parità dei diritti a settembre. Fate che ogni giorno sia il giorno della donna perché la donna difenda la propria dignità e i propri diritti senza mai smettere, senza farsi strumentalizzare, senza asservirsi al potere, senza vendere la propria dignità per un passaggio in televisione.

Buon 9 marzo, amiche mie.

Luca Craia