Di tutti i poeti e i pazzi che abbiamo incontrato per strada ho tenuto una faccia o un nome, una lacrima o qualche risata, abbiamo bevuto a Galway, fatto tardi nei bar di Lisbona, riscoperto le storie d’Italia sulle note di qualche canzone. Abbiamo girato insieme e ascoltato le voci dei matti, incontrato la gente più strana e imbarcato compagni di viaggio. Qualcuno è rimasto qualcuno è andato e non s’è più sentito un giorno.
Anche tu hai deciso un abbraccio e poi sei partito.
Buon viaggio hermano querido e buon cammino ovunque tu vada, forse un giorno potremo incontrarci di nuovo lungo la strada.
Di tutti i paesi e le piazze dove abbiamo fermato il furgone abbiamo perso un minuto ad ascoltare un partigiano o qualche ubriacone le strane storie dei vecchi al bar e dei bambini col tè del deserto, sono state lezioni di vita che ho imparato e ancora conservo.
Buon viaggio… Non sto piangendo sui tempi andati o sul passato e le solite storie perché è stupido fare casino su un ricordo o su qualche canzone, non voltarti ti prego nessun rimpianto per quello che è stato, che le stelle ti guidino sempre e la strada ti porti lontano.
Buon viaggio…
“La strada” (Modena City Rambles)