Magazine Diario personale

Buon vicinato

Da Pa1978 @peverina

Buon vicinato.
Ieri sono rimasta chiusa nell'ascensore del mio palazzo dalle 16,30 alle 17.Un orario che, dalle mie parti, è uno dei più rassicuranti e chiassosi: gente che va e che viene, ma soprattutto mamme con bambini che sostano in cortile.Ho suonato la campana per mezz'ora, rompendo i timpani a tutti.Campana che però non è collegata a nessun numero di emergenza, essendo un ascensore un pò da poverelli.Avevo il cellulare, quindi ho potuto avvisare tre numeri: l'amministratore, mio marito e il ragazzo della ditta ascensori.Senza cellulare, vi scrivo per avvisarvi, in questo condominio s può schiattare.Un anziano debole di cuore può pure restarci secco.Perchè in tutta la mezz'ora, nonostante urlassi parole di ogni tipo, le gentili mamme che razzolavano in cortile ( e io sentivo distintamente il loro cicalare) non mi hanno considerata di striscio.Quando il tecnico (carino, e simpatico, unica fortuna) mi ha fatta uscire (ero soltanto un pò sudatina ma tutto sommato calma, direi rassegnata... mezz'ora al chiuso però è tanta, eh) c'era un nugolo di bambini dai due ai quattro anni (erano tipo in sei) a fissarmi ad occhi spalancati, mentre le mamme, che si sono rese conto che le stavo fissando, hanno girato la testa dalla parte opposta.Non so. Credo che mi detestino. Non ho mai fatto loro nulla. Hanno più o meno la mia età e due bambini cadauna. Con altri vicini ho rapporti supercordialissimi: la nuova coppia arrivata al piano di sotto, le mie vicine di pianerottolo, una avvocatessa altissima e una piccola e dolce maestra di elementari; adoro letteralmente la coppia di anziani siciliani con la loro cana Lulù: con la suddetta sciura prendo il caffè e le mezz'ore volano. Al piano di sotto c'è un'altra mamma, single, davvero strafiga (tutti gli uomini del cortile sono pazzi di lei): nulla, anche con lei vado d'amore e d'accordo.
Ma quel gruppetto di cui vi parlavo mi butta addosso negatività a ondate spesse.Mi scansano. Mi guardano attraverso come se fossi trasparente. Se ci incrociamo nei box e siamo da sole al buio, si nascono negli angoli piuttosto che essere obbligate a salutarmi (ve lo giuro!).
Ho visto tanti film horror nella mia vita, ma l'effetto che mi fa l'astio di quelle tipe è mille volte più terribile.
Nella foto, Ascensore per il patibolo (Ascenseur pour l'échafaud)1957Louis Malle


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