COS’E’ UNA FAMIGLIA ( Ripasso )
Nella cultura occidentale, una famiglia viene definita come “ un gruppo di persone affiliate da legami consanguinei o legali, come il matrimonio o l’adozione “, la cui funzione primaria è quella di riprodurre la società sia da un punto di vista biologico sia da un punto di vista socio culturale.
La Costituzione italiana, riconoscendo e definendo la famiglia come società naturale fondata sul matrimonio, ne riconosce altresì i diritti.
Il codice civile dedica alla famiglia il primo libro, “ Delle persone e delle famiglie “, disciplinandone i rapporti familiari in genere e, cioè, parentela e affinità, rapporti personali fra coniugi, rapporti patrimoniali nella famiglia, filiazione, rapporti tra genitori e figli, separazione e divorzio.
Non vorremmo dire delle eresie, ma in quanto sopra affermato manca un elemento importante ed essenziale: un accenno, un riferimento a un qualcosa che regoli direttamente anche i rapporti fra la Famiglia e lo Stato. Lo Stato si pone solo in una posizione di “ garante “ nell’applicazione delle regole che Esso stesso ha creato per la tutela dei diritti derivanti.
Certo, lo Stato è rappresentato da politici che noi abbiamo eletto, a loro volta facenti parte di nuclei familiari, che, a seconda del partito o corrente a cui appartengono al momento e delle ideologie che professano, deliberano a favore di cittadini non eletti.
Però, negli equilibri della politica moderna, a volte bastano pochi voti per far prevalere un partito o un gruppo sull’altro, per cui capita spesso che una grossa fetta di cittadini venga rappresentata da un opposizione più protestataria che concludente.
In alcuni Paesi d’Europa si è adottata la soluzione di governi a maggioranza allargata non solo per le grandi riforme, ma anche e, soprattutto, per il normale legiferare, vedi la Germania: in Italia non è così e noi, di Famiglie d’Italia, non ci sentiamo sereni e totalmente rappresentati, governino le sinistre oppure le destre.
La nostra associazione è nata spontaneamente non con l’intento di voler formare un partito, quelli che ci sono bastano e ci rappresentano ampiamente, ma con il desiderio di riassumere la voce e le esigenze di tutti e di aprire un filo diretto e trasversale con lo Stato e i suoi rappresentanti per suggerire le nostre necessità più urgenti, perché “la famiglia non è soltanto un gruppo di persone affiliate da legami consanguinei e legali… è molto di più! E’ un insieme di anime e di cuori, di energie pensanti ed agenti, di amore e di spiritualità, che sono il motore di una Nazione, in proiezione di un Continente e del Mondo intero. “
Umberto Napolitano
La pillola eco-impegnata di Paolo Broglio, ovvero “quelli che fanno “……o almeno ci provano
La nuova specie scoperta nel 2008 da alcuni studenti dell’università statunitense di Yale
Alla plastica ci pensa il fungo!
Secondo un recente studio, la “Pestalotiopsis microspora” è in grado di degradare il poliuretano sia in ambiente aerobico che privo di ossigeno
(Rinnovabili.it) - Un biorisanatore naturale capace di mangiare letteralmente la plastica: stiamo parlando del Pestalotiopsis microspora una specie particolare di fungo che – secondo uno studio pubblicato recentemente dalla rivista Applied and Environmental Microbiology – è capace di degradare il poliuretano, un materiale noto per la sua versatilità, economicità ma, soprattutto, per la sua non riciclabilità.
In particolare, questa forma biologica, scoperta durante una spedizione nella foresta amazzonica da alcuni studenti dell’università statunitense di Yale, è in grado di sopravvivere con una dieta a base di sola plastica sia in ambiente aerobico che privo di ossigeno. Le proprietà di questa specie fungina potrebbero quindi essere molto utili nel campo del biorisanamento – ossia il processo di depurazione del suolo ad opera di microrganismi, batteri o funghi – dove, ad esempio, si avrebbe senz’altro una ricaduta positiva nel processo di bonifica dei fondali di discarica, dove gli “spazi”, solitamente, sono privi di ossigeno. Il nuovo super-fungo porterà certamente ad ottimi risultati nel campo della sostenibilità dei rifiuti e dello sviluppo ecologico: “Il micro-organismo – sostengono gli esperti – è una promettente fonte di biodiversità da tenere d’occhio per queste proprietà metaboliche, utili per il biorisanamento. Nel futuro, i nostri smaltitori di rifiuti potrebbero essere semplicemente campi di funghi voraci”.
rubrica a cura di
Paolo Broglio