Per il primo articolo che parla di questa mia fantastica avventura a Tahiti, nella Polinesia Francese, uno dei luoghi più belli della Terra, mi sento di fare una doverosa premessa: il paradiso, come ben si sa, bisogna guadagnarselo!
Noi italiani ce lo guadagnamo con voli che, se tutto va bene, durano intorno alle 24 ore. Nel mio caso il prezzo da pagare é stato un po’ più alto: 30 ore di viaggio per via di scali non proprio sincronizzati. La tratta da Parigi a Los Angeles e poi da qui fino a Tahiti l’ ho percorsa con Air Tahiti Nui, compagnia che offre tariffe abbastanza vantaggiose, sulla quale si vola comodi e si mangia bene. Il difetto? Per una come me che fa fatica a prendere sonno, la scelta dei film è un po’ scarsa.
Ma torniamo in paradiso dove, seppur con un po’ di fatica, alla fine sono approdata. Più volte mi ero sentita dire “non ti fermare a Tahiti, non ne vale la pena, vola subito su un’altra isola della Polinesia Francese”. Questa mia prima giornata é servita proprio a sfatare questa opinione diffusa.
La nostra giornata, iniziata all’alba, é cominciata con una visita al mercato di Papeete, un luogo imperdibile che rappresenta uno spaccato degli usi e costumi di questa popolazione. Banchi di frutta e verdura si alternano a quelli del pesce, dei fiori e dei prodotti di artigianato locale. Noi siamo arrivati al mercato alle sei e mezza, un po’ troppo presto in settimana per assistere al fermento di cui in tanti ci hanno parlato. La domenica invece, già a quell’ora é possibile trovare molti locali alle prese con le provviste per la settimana. Una nota: é bene togliersi dalla testa l’idea di fare l’affare del secolo perché i prezzi non sono così convenienti.
La zona del mercato è anche nota per essere quella in cui si concentrano i più abili tatuatori della città, esperti in quest’arte che sta conquistando ampio spazio in Polinesia.
Dopo aver visitato il mercato il mio consiglio è di fare come noi, ovvero di avventurarsi nell’entroterra dell’isola, le cui valli mi hanno piacevolmente colpita e meritano senz’altro di essere visitate. Noi ci siamo affidati alla guida di Natura Exploration che con un agile fuoristrada ci ha accompagnati alla scoperta della Valle di Papenoo-Mataiea, in un percorso tra le sue eleganti cascati e i suoi straordinari punti panoramici.
Per il pranzo vi consiglio vivamente una sosta al Relais de la Maroto, un ottimo posto sia dal punto di vista della posizione – é una sorta di terrazza a 360 gradi sulle valli circostanti – sia per l’ottima qualità del cibo. Per cena, invece, si può sperimentare lo street food di Papeete recandosi a Les Roulottes, dove si possono consumare ottimi e abbondanti piatti sia di pesce che di carne cucinati all’interno di roulottes, seduti su dei semplici tavolini di plastica in una piazzetta.
Se poi una giornata a Tahiti si può concludere in una struttura come il Manava Suite Resort Tahiti – un albergo a tre stelle con camere a partire da 150 euro a notte – dove ci si può rilassare su comode sdraio, ammirando il tramonto di fronte alla piscina il cui confine si confonde con quello dell’oceano, beh… secondo me diventa davvero difficile continuare a sostenere che una sosta a Tahiti è solo tempo perso.
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