Tra qualche minuto celebreremo la festa del 25 aprile, la festa più importante, quella che ricorda l’unica vera occasione in cui il Popolo italiano ha deciso per sé e ha dato se stesso per il proprio futuro. Ricordiamo quegli Italiani che hanno rischiato e perso la vita per dare la libertà alla Patria per la prima volta nella storia. Sono un cultore del risorgimento ma il vero risorgimento è quello, l’Italia è nata in quei giorni perché sono stati gli Italiani a decidere del proprio futuro, chi col fucile in mano, chi portando viveri, chi nascondendo prigionieri e sbandati, chi semplicemente comprendendo che il passato era passato e sbagliato.
Oggi ci sono germi di un male antico, quello che afflisse l’Italia allora e che la portò nel tritacarne della guerra e del totalitarismo cieco e altrui. Quei germi vanno combattuti con gli antibiotici della democrazia che oggi scarseggiano, a causa del qualunquismo, del populismo, della stupidità delle posizioni facili da prendere. Il corpo democratico va protetto dall’antipolitica che è la negazione della democrazia. La politica è nobile e sacra e non può essere distrutta dalla disonestà di chi l’ha praticata frodando il popolo. Il Popolo deve riprendersi la politica e ridarle dignità, perché è la politica che porta al progresso. E’ la democrazia l’unica strada. Il 25 aprile ce lo insegna. Buona festa della liberazione da ogni dittatura, oppressione, stupidità. Buon 25 aprile.
Luca Craia