Due giorni di tregua, poi i dolori di mio marito sono ricominciati, così si è deciso a chiamare il 118, quindi non erano dovuti ad un visus parainfluenzale (del resto avevano detto “probabilmente”).
Niente da eccepire sulla sanità lombarda: prelevato a casa con l’ambulanza, l’hanno portato prima all’ospedale di Sesto San Giovanni e poi a quello di Cinisello Balsamo. Io purtroppo non l’ho potuto accompagnare perché avevo 38,5 di febbre, gola in fiamme e tosse, ma tant’è… è uno scotto che pago quasi ad ogni inverno.
All’ospedale lo hanno esaminato da cima a fondo, lastre, ecografia, tac, visita urologica ed alla fine il responso: un piccolo calcolo renale (e sarebbe la terza volta che ne soffre). Essendo minuscolo, – troppo piccolo per ricorrere al litotritore – dovrebbe essere espulso naturalmente nel giro di qualche giorno, nel frattempo una caterva di medicinali tra antibiotico, miorilassante , antidolorifici (ben 3 tipi a secondo del dolore). Se qualcuno vuole favorire…
Ed ora non resta che aspettare.
Si prospetta un buon capodanno. :-(
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