Buona la prima?

Eccomi qua, ragazzi!

Dopo una giornata che è stata peggio di quanto avevo previsto ma che ho affrontato meglio di quanto potessi aspettarmi, sono qui che approfitto di una replica di La7 per guardarmi la sintesi del matrimonio dell’anno… del secolo… del millennio? Insomma, anch’io sono stata presa nel vortice dell’evento “William & Kate oggi sposi”.

E come vi avevo promesso, sono qui a darvi qualche anticipazione sulla presentazione di domani. Ricapitolando per chi avesse perso dei pezzi: domani, sabato 30 aprile, alle ore 17.30 presenterò il mio libro “Un viaggio da fare con gli occhi” al pubblico che vorrà raggiungermi nei locali della storica libreria Bettini di Cesena. Era il 5 gennaio quando Barbara, una ex collega ora amica, mi ha accompagnato presso la sua libreria di fiducia per promuovere il mio libro. In questi quattro mesi, a piccoli passi siamo arrivati a costruire l’evento di domani: prima c’è stato l’impegno per fare arrivare i libri in libreria, poi l’emozione grande di aver visto per la prima volta delle copie della mia opera nel posto a loro più consono, poi il tuffo al cuore quando mi hanno detto che le copie stavano vendendo, infine il batticuore che necessariamente si accompagna alla preparazione della presentazione in sé.

L’angolo della libreria in cui sarà predisposto uno spazio per me è molto intimo e mi ha colpito fin da subito per la sensazione di tranquillità che mi ha trasmesso. Siccome le pareti sono tutte piene di librerie e scaffali carichi di libri, abbiamo dovuto pensare a qualcosa di diverso dalla presentazione che avevo ideato per il 20 febbraio. E devo dire che questa cosa mi è piaciuta un sacco: rimanere fermi su uno schema mi dà un che di statico, quindi noioso… in fondo, mi devo divertire pure io e al contempo mi piace impegnarmi per regalare qualcosa di unico (e perciò sempre diverso) al pubblico che deciderà di raggiungermi. Così con la mia Amo ci siamo messe a pensare cosa poter realizzare. Ce ne siamo venute fuori con una “classica” (ma non troppo) formula a intervista, sulla quale ci lanciamo al tempo stesso con inconscienza e grande entusiasmo.  Non posso nascondervi che la prima volta in cui Irene mi ha letto le domande che ha preparato per me io sono scoppiata a ridere a crepapelle. Non so cosa avesse scatenato la mia ilarità, sicuramente non le domande in quanto tali… forse il pensiero che fosse proprio la mia Amo a intervistarmi? Non lo so… comunque spero di non scoppiare a riderle in faccia domani… Il mio compito durante questa settimana era quello di studiarmi per bene le domande per evitare il rischio di fare scena muta. Beh, dopo l’intensa settimana che ho avuto in ufficio, sono costretta a svelarvi che l’unico serio rischio che corro domani è quello di cadere addormentata mentre parlo…

Nelle scorse tre notti avrò dormito tra sì e no 15 ore e adesso sento tutta la stanchezza che incombe maligna. Stasera, in teoria, avrei dovuto raccogliere le idee, ma oggi è stata una giornata talmente dura che preferisco andare a riposarmi per bene e concentrare le energie domani mattina. Tanto una idea, seppur vaga, delle cose che voglio raccontare me l’ero già fatta mentre Irene mi leggeva le domande… e male che vada sarò certa che avrò regalato al mio pubblico un momento veramente autentico: “buona la prima”, come si dice in gergo

Un’ultima cosa: abbiamo deciso che non si poteva assolutamente rinunciare nè all’elemento visivo, nè a quello uditivo. Perciò ho lavorato su alcune delle foto che considero le più significative e rappresentative della mia vacanza in Scozia, le ho stampate in formato A3 e queste finiranno appese nella sala a contornare il nostro angolino; inoltre, ho previsto un inframezzo musicale con musica tipica scozzese. L’unico aspetto su cui non ho ancora la minima idea, anche se è un particolare di non poco conto, è il mio abbigliamento… ma come ti vesti?!?!?

Ora aspetto di vedere il bacio di William & Kate da Buckingham Palace, poi me voy.

Have a good night, guys!

Aury