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Buona la prima...Ma la seconda sarà meglio

Da Sarettam

A quasi due settimane di distanza dal corso con il mitico Nanni, con circa €110.00 in meno nel portafoglio(tanti sono serviti per acquistare le attrezzature professionali – per la serie se le cose si fanno, o per bene o per niente-), con l’odore di cioccolato che aveva invaso casa e che tutt’ora quando entro mi sembra di sentire, con una marea di ciotole, spatole, stampi, piani ecc,ecc...sporcati(ho impiegato più di due ore per ripulire tutto ben bene e fortuna che in uno scatto di brillante intuizione per terra avevo steso dei pezzi di carta bolla-quelli per imballi per capirci- così che almeno il pavimento l’ho preservato lindo e pulito), con una tensione che nemmeno per l’esame del quinto superiore era così alta(la cavia ha visto bene di darsela a gambe perché quando sono tesa non deve volare una mosca ;-)), lasciate che vi presenti queste creature: le mie prime PRALINE!!!Buona la prima...Ma la seconda sarà meglio ;-)Farle non è stato per niente semplice e devo ammettere che al corso con il Nanni che supervisionava, era tutt’altra cosa. Però visti i risultati devo dire che per essere la prima volta non mi lamento.Sicuramente il temperaggio non era perfetto(vedi macchioline opache sulla superficie delle praline) e ho avuto anche qualche altro piccolo guaietto tipo con la crème ganache interna (eh si sono ripiene altrimenti non le avrei chiamate praline)che essendo un po’ densa non passava per la punta scelta del sac à poche, problemi con lo smodellamento(evidentemente stavano così bene nello stampo che non ne volevano sapere di uscire), e problemi di dosaggio poiché non mi sono ben regolata con la quantità di copertura da temperare e non sono riuscita a riempire tutto lo stampo che avevo a disposizione. A parte queste cosucce(che tanto cosucce non sarebbero poi ;-)) ammetto che una volta sformati ero contenta. Li ho fatti assaggiare con il contagocce un po’ a tutti e chiunque mi ha detto che praline così buone non le aveva mai mangiate. E credete se vi dico che “so soddisfazioni”.A breve comunque devo assolutamente cimentarmi di nuovo nell’impresa e spero proprio che gli errori della volta scorsa non li ripeta più, perché si sa che errare è umano ma perseverare sarebbe diabolico.Vi lascio ora la ricetta per queste delizie che è una ricetta inedita del Nanni e che abbiamo realizzato anche al corso(ovviamente ho il suo nullaosta per pubblicarla). 
PRALINE AL COCCOIngredienti per 35-40 praline·     500 gr di cioccolato fondente per la copertura·     70 gr di farina di cocco ·     80 gr di panna fresca liquida·     80 gr  di cioccolato bianco
Attrezzature ·   1 spatola a ginocchio ·   1 spatola triangolare·   ciotole, bastardelle varie e un tagliere·   piano in marmo bianco di Carrara(materiale che disperde velocemente il calore)·   termometro·   leccapentole(almeno due)·   stampo per cioccolatini in policarbonato ·   carta da forno
ProcedimentoSciogliere il cioccolato fondente e temperarlo sul marmo(per vedere la tecnica del temperaggio da me utilizzata vi rimando direttamente dal Nanni che in questo post spiega in maniera esaustiva e corredata di immagini tutto il procedimento passo dopo passo). Riempire con il cioccolato temperato le cavità di uno stampo in policarbonato per praline, “vibrare” lo stampo battendolo più volte sul marmo per eliminare le eventuali bollicine d’aria e rovesciarlo per far colare il cioccolato in eccesso. Con la spatola triangolare passare sulla superficie dello stampo per ripulirlo e metterlo poi rovesciato su un foglio di carta forno. Dopo 5 minuti circa rigirare lo stampo, ripassare se necessario la spatola triangolare per ripulire bene lo stampo e mettere poi in frigo 15 minuti circa coperto da un foglio di carta forno. Nel frattempo preparare il ripieno tritando il cioccolato bianco con un coltello, far bollire la panna e versarla sul cioccolato bianco tritato e mescolare per ottenere una crema fluida. Aggiungere il cocco grattugiato ed amalgamare bene. Mettere la crema ottenuta in un sac à poche e utilizzando una bocca metallica dal diametro di 8mm(non più piccola)e distribuire il ripieno in ogni pralina riempiendola per 3/4 circa. Vibrare lo stampo e porre di nuovo in frigo a solidificare per 15 minuti circa. Temperare di nuovo un pò di copertura con il solito metodo per chiudere i cioccolatini. Distribuirla in piccola quantità su ogni pralina e vibrare di nuovo leggermente lo stampo. Ripassare molto delicatamente la spatola triangolare sulla superficie dello stampo per togliere il cioccolato in eccesso e lasciar solidificare. Per smodellare prendere lo stampo tra le mani, torcerlo nei due versi e rovesciarlo con un colpo secco sul marmo e sollevare lo stampo. Preservare in luogo fresco e asciutto per circa una settimana(ammesso che durino così tanto) e non oltre per la presenza della ganache fatta con ingredienti freschi all'interno.Buona la prima...Ma la seconda sarà meglio ;-)
Piesse: scusate per la mia latitanza di questi giorni, ma un piacevole imprevisto mi ha sconvolto la settimana    ;-)...Sabato sarò in partenza(martedì scoprirete la metà), e i primi di dicembre dovrò fare un altro viaggetto un pò più corto(si parla di km), ma ricco d'adrenalina ;-))))))!!!


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