"Prima di entrare nell’arena il toro viene sottoposto a droghe e purghe per indebolire le sue forze, viene percosso sulle reni con sacchi di sabbia, gli viene messa vaselina negli occhi per annebbiargli la vista, gli viene infilata della stoppia nelle narici e nella gola per impedirgli di respirare e gli vengono limate a vivo le corna, scoprendo i nervi, in modo da rendergli doloroso l’atto di incornare.Il torero non è mai solo nell’arena, ma è circondato da banderilleros e picadores ed entra in scena solo dopo che il toro è stato quasi completamente annientato. Quando entra nell’arena il toro viene colpito da più parti con banderrillas (arpioni) e picas (lance) per procurargli emorragie e stordimento. A spettacolo concluso il toro viene trascinato via agonizzante e gli vengono tagliate, mentre è ancora vivo, coda, orecchie e testicoli (che il torero mostra in arena come trofeo)."
In tutto ciò vedete anche solo l’ombra del coraggio???
Le origini della corrida si perdono nella notte dei tempi, le prime gare con i tori in Spagna risalgono a circa l'800 dopo Cristo, ma la Corrida, così come la si conosce oggi, risale al XIV secolo. Per questo chi vuole mantenerla in vita si appella alle tradizioni, tradizioni in nome delle quali ( non solo in Spagna) si commettono violenze e crudeltà inaudite verso ogni tipo di animale, dall’agnello alla capra, ai poveri cavalli e asini nei vari pali (palio di Siena per dirne uno che andrebbe abolito già da domani, secondo me), galli sgozzati e via dicendo. Anche nella corrida, del resto, il toro non è l’unica vittima: i cavalli dei picadores vengono bendati o accecati per impedirgli di vedere il toro che li carica.
La bardatura che hanno sui fianchi, anche se può sembrare una protezione, in realtà impedisce al pubblico di vedere il cavallo sventrato dal toro.Certo le tradizioni sono una buona cosa, ma chissà perché gli esseri umani si dimenticano che negli anni in cui tali tradizioni prendevano vita, era anche tradizione impiccare i ladri, bruciare sul rogo le presunte streghe, venire imprigionati e processati dall’Inquisizione. Poi l’umanità è progredita e mano a mano le pratiche più abbiette sono state abolite e messe al bando. Quindi il buon senso e l’etica dovrebbero imporci di mettere al bando allo stesso modo tutte quelle usanze barbare che rappresentano la vergogna di un popolo civile e che vanno sotto il nome di“tradizione”.