Magazine Informatica

Buono a sapersi: la guida di Google alla sicurezza online

Creato il 05 giugno 2012 da Hnikarr
Buono a sapersi, detto anche Good to Know per chi soffre di anglofilia acuta, è un servizio di Google realizzato in collaborazione con la Polizia di stato. Più precisamente, è una guida alla sicurezza e alla gestione consapevole dei propri dati in Rete, rivolta a un pubblico di medio-bassa competenza informatica (persone normali e non-nerd, insomma) e suddivisa in quattro grandi sezioni, in base al tipo di informazioni contenute. Come è logico aspettarsi, essendo stata realizzata da Google, si concentra soprattutto sulle funzioni del motore di ricerca Google e del browser Google Chrome, ma la maggior parte dei consigli può essere adattata anche ad altri strumenti, senza difficoltà.
Buono a sapersi: la guida di Google alla sicurezza online Le quattro sezioni in cui è suddivisa la guida, come possiamo vedere nell'immagine soprastante, sono “La tua sicurezza online”, “I tuoi dati sul Web”, “I tuoi dati su Google” e “Gestione dei tuoi dati”: i nomi dovrebbero essere descrittivi a sufficienza, per poterne intuire anche il contenuto, ma vediamo comunque di spiegarlo in breve. La tua sicurezza online si occupa della protezione vera e propria: come evitare phishing, malware e accidenti vari. Una pagina che tutti dovrebbero leggere e studiare con attenzione è quella dedicata alle password, che contiene suggerimenti su come creare password robuste e più difficili da scoprire. Password che non siano 12345, insomma. Un altro suggerimento che si potrebbe aggiungere a quelli forniti da Google è l’utilizzo di passphrase, al posto di password: non una singola parola ma una breve frase, insomma, purché sia facile da ricordare per voi e ignota ad altri. Ovviamente, però, la solidità di qualsiasi password è subordinata a quella dell’utente che la crea: se cominciate a condividerla e spedirla a destra e a manca, qualsiasi password avrà la sicurezza della porta di Moria. Altro problema da considerare, e che la guida affronta in questa sessione, è al sicurezza della rete con cui vi state collegando. In altri termini, come comportarsi a seconda del tipo di connessione di cui disponiamo: la connessione di casa non ha lo stesso livello della connessione libera che potremmo trovare in un aeroporto, o in altri spazi pubblici. A seconda del luogo da cui ci si connette, ci sono semplici norme di comportamento da considerare, che troverete nella guida, assieme a suggerimenti su come gestire la password di accesso alla vostra rete domestica. A ogni modo, rimane sempre valido il principio generale della sicurezza informatica: il più potente strumento di sicurezza, ma anche la più grande falla nella sicurezza, si trova dentro il cranio di ogni utente. Google può anche dare suggerimenti su come comportarsi, per evitare virus e truffe, ma alla fine sarete voi a dovervi ricordare di seguire i suggerimenti. I tuoi dati sul Web è una sezione dedicata ai metodi utilizzati dai vari siti per raccogliere informazioni sui visitatori e adattarsi alle loro preferenze. In pratica, si parla di cookies e di cosa può raccontare su di noi il nostro indirizzo IP. Le tecniche di raccolta e di immagazzinamento dei dati personali, a cui ricorrono molti siti, possono essere utili o dannose, a seconda dei punti di vista: utili perché un sito può fornirti un servizio migliore, sapendo chi sei e quali sono le tue preferenze, i tuoi interessi e la tua lingua; dannose perché i tuoi dati personali sono schedati da quel sito. A ogni modo, in questa sezione potete trovare maggior informazioni su come funzioni il meccanismo e farvi una idea più precisa, anche se ovviamente il tutto è presentato dalla prospettiva di Google. I tuoi dati su Google, invece, è dedicata al rapporto tra noi utenti e i servizi offerti da Google, nello specifico. E qui ce n’è per tutti i gusti. Si va dal funzionamento della rete pubblicitaria di Google, che cerca di offrire pubblicità su misura a ogni utente, al funzionamento del log delle nostre ricerche, ossia al “registro” su cui Google salva le ricerche che effettuiamo e i risultati da noi scelti, per poterci poi offrire risultati personalizzati. Avevo già parlato brevemente di questo, in un articolo sulla bolla di ricerca: qui lo trovate messo in relazione anche all’uso della cronologia sul Web. Per quanto riguarda la pubblicità su Google, nella apposita pagina della sezione sono disponibili le informazioni su come Google utilizzi i nostri dati, per confezionare appositi ads contestuali: pubblicità su misura, in base alla pagina su cui ci troviamo e ai nostri interessi in quel settore. Lo stesso principio che regola la scelta degli annunci pubblicitari su AdSense, insomma. Ci sono poi pagine dedicate anche agli altri servizi offerti da Google e al modo in cui essi interagiscono e raccolgono i nostri dati personali. In breve, questa sezione è dedicata a come Google faccia ricorso al data mining, ossia alle tecniche per raccogliere e correlare tra loro informazioni di vario genere. Sempre qui, possiamo anche trovare le norme sulla privacy di Google, assieme all'invito a leggerle. Gestione dei tuoi dati, infine, è dedicata al modo in cui regolarsi coi vari servizi che immagazzinano i nostri dati e li utilizzano per offrirci servizi. Soprattutto, ci dice come disattivare le impostazioni che non ci piacciono o che riteniamo poco sicure per noi. La gestione delle preferenze per gli annunci pubblicitari, per esempio, contiene le informazioni su come disattivare la personalizzazione degli annunci ed è inoltre disponibile un plugin (una estensione, insomma) per Google Chrome, che permette di disattivare la pubblicità su misura per tutte le reti pubblicitarie che utilizzano lo stesso meccanismo di Google. La pagina relativa ai cookies ci spiega come eliminarli e ci rimanda ad altre informazioni su come gestire i cookies all'interno di Google Chrome. E così via. Di un certo interesse è poi il servizio “Io sul Web”, che ci permette di gestire la condivisione di nostre informazioni personali, effettuate da altri. possiamo ad esempio scegliere di ricevere un avviso via e-mail, ogni volta che qualcuno pubblica il nostro nome da qualche parte nel Web, oppure ogni volta che il nostro indirizzo e-mail è reso pubblico, e così via. Sempre attraverso questo servizio possiamo chiedere la rimozione di informazioni personali sul nostro conto, pubblicate da altri. Molte pagine della guida “Buono a sapersi”, infine, sono accompagnate da un video in inglese, con sottotitoli in italiano (anche se probabilmente avreste preferito un video cecoslovacco, con sottotitoli in tedesco), per spiegare meglio il funzionamento di alcuni servizi e di alcuni passaggi della guida stessa.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :