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BUSECA LARIANA di Dolcipensieri

Da Dolcipensieri

BUSECA LARIANA di Dolcipensieri

Un “Dolcepensiero” di inizio stagione: con questa ricetta tradizionale lariana, partiamo con la stagione autunnale e oggi malgrado un sole splendente, tira un vento freddo e sferzante; speriamo nel week-end le temperature risalgano regalandoci il secondo colpo di coda estivo… magari. La Buseca è un piatto che vedo cucinare fin dalla mia infanzia da mia mamma e ora mi cimento anche io in cucina soprattutto in Pro Loco dove è tradizione proporla il primo venerdi della festa paesana e anche quest’anno non è mancata. Sull’origine del nome non vi è certezza, sembrerebbe che l’etimologia della parola derivi da sinonimi per lo più toscani che indicano la parte dell’intestino dei bovini, a volte è scritta con la doppia c e i puntini sulla u. Si tratta di una ricetta della tradizione contadina milanese: un piatto umile cucinato soprattutto nei periodi freddi dell’anno e come tradizione vuole, è consuetudine mangiarla alla Vigilia di Natale perchè in passato era si un piatto umile nella preparazione degli ingredienti, ma era anche sinonimo di cibo delle grandi occasioni, appunto. Ma simboleggia anche l’arrivo della stagione autunnale che porta con sè i primi venti e le prime pioggie, la voglia di stare a casa al calduccio. Per il resto d’Italia, o quasi, è conosciuta con il nome di Trippa: qui in Brianza è un piatto che si prepara in grandi quantità anche perchè è piacevole regalarne qualche porzione a famigliari e conoscenti, come cuorioso è il continuo chiacchierare sulle varie varianti personali che si possono apportare a questo strepitoso piatto. Mio padre per esempio, vuole solo foiolo e senza alloro, qualcuno non mette il concentrato di pomodoro bensì i pomodori a tocchetti e per insaporirla ancor di più, l’aggiunta di peperoncino non manca in alcune ricette personali. Per via della sua lunga e lenta preparazione, soprattutto se il brodo è di carne ma niente e nessuno vi vieta di farne con dado vegetale, la Buseca è un piatto che troverete anche tutto l’anno – estate compresa – alle sagre di paese… un vero invito ad un piatto che simboleggia la mia tradizione culinaria che vi invito a gustarla.

INGREDIENTI

PER IL BRODO

1 carota

qualche chiodo di garofano

1 cipolla

1 costa di sedano

un paio di cosce di gallina

1 pezzo di manzo (la polpa circa 500 grammi)

il ginocchio del maiale

pepe nero in grani q.b.

una presa di sale grosso

PER LA BUSECA

2 chili di trippa di cui 1 solo foiolo

una noce di burro

50 grammi di pancetta tesa

2 cipolle

2 carote

200 grammi di fagioli borlotti

un rametto di rosmarino

una costa di sedano

un paio di foglie di alloro

qualche chiodo di garofano

pepe nero q.b.

sale q.b.

brodo di carne q.b.

1/2 tubetto di concentrato di pomodoro

grana padano grattugiato q.b.

fette di pane casereccio

olio extra vergine d’oliva q.b.

BUSECA LARIANA di Dolcipensieri

PREPARAZIONE

PER IL BRODO

Porre i pezzi di carne in una pentola capiente. Coprirla con abbondante acqua fredda e portarla a ebollizione. Sbucciare la cipolla, infilzarla con i chiodi di garofano, pulire la carota così come la costa di sedano e tuffare il tutto nella pentola con qualche grano di pepe. Lasciar sobbollire il brodo regolando anche di sale grosso e appena il bollore di alza, abbassare il fuoco al minimo, coprire con un coperchio e cuocere per un paio di ore abbondanti mescolando di tanto in tanto e assaggiandolo, nel caso regolare di sale e/o pepe. Scolarlo poi dalla carne (ottima da mangiare anche così con sott’aceti o salsine varie) e filtrarlo con un colino. Se lo preparate in anticipo, filtratelo nuovamente al momento dell’utilizzo per la trippa per eliminare la patina di grasso che si riproduce (se non lo usate tutto, lo potete congelare per usi futuri come un bel risotto).

PER LA TRIPPA

Se usate fagioli freschi, lasciarli a bagno in acqua tiepida con un pizzico di sale per circa un’oretta. Lavare sotto acqua corrente tutta la trippa e asciugarla, procedere a tagliarla a listerelle sottili. Affettare le cipolle finemente, la pancetta a dadini piccoli: in una pentola capiente a sponde alte, far sciogliere una noce di burro con un filo di olio, unire la pancetta e la cipolla con l’alloro e il rosmarino legati a mazzetto; lasciar soffriggere il tutto, aggiungere la trippa, la carota a rondelle, il sedano a tocchetti, i chiodi di garofano e qualche grano di pepe. Sfrigolare molto bene fino a quando la trippa sarà tutta ben scottata. Regolare di sale, unire il concentrato mescolando energicamente e coprire con abbondante brodo di carne. Portare a bollore, poi coprire la pentola e far cuocere sino a quando la trippa sarà tenera (circa un quattro/cinque ore minimo). Tenerla schiumata regolarmente. Un’oretta prima, unire i fagioli se freschi, un quarto d’ora prima se in scatola. Se dovesse occorrere, aggiungere del brodo bollente tenendo presente che la buseca deve presentarsi come una zuppa brodosa. Quando cotta, servirla ben calda con grana grattugiato e qualche pezzo di pane casereccio. E’ un piatto da gustare anche il giorno dopo riscaldato…

BUSECA LARIANA di Dolcipensieri

Dall’archivio di Dolcipensieri:

ALBORELLE

INSALATA CASLINO

RESTA PASQUALE DI COMO



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