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Lo vedi anche quando stai con loro. Hanno talmente fame di coccole e di attenzioni da parte di un adulto che ti si attaccano addosso, e diventano molto egoisti, per cui devi rispondere a dieci Uncle Giulio diversi contemporaneamente, e non si preoccupano minimamente del fatto che tu stia facendo magari un'altra cosa. Sei a fare il portiere in una partita di calcio e una bimba strilla, a duecento metri, perche' pretende che tu vada da lei a spingerle l'altalena: tu le dici: Abby, I can't, I'm playing! Lei ti fissa con occhi vacui e risponde: Uncle Giulio, come here! Oppure, stai cercando di consolare un bimbo caduto che piange disperato tra le tue braccia, e due cinni urlano ai tuoi piedi, tirandoti a terra, Uncle Giulio, uncle Giulio, me, me, me!! me too! Vogliono essere presi in braccio anche loro, e' come se non notassero il loro amichetto in lacrime tra le mie braccia, devono avere attenzioni qui e subito. Per il resto sono in realtà bambini molto dolci e affettuosi; se gli chiedi qualcosa te lo portano, e il piu' delle volte vogliono solo una carezza, un abbraccio, o che tu li veda mentre fanno una piroetta. Kisatchye, il mio amico, un robusto bambino di dieci anni, era bravissimo a farli stare tutti zitti quando accennavo al fatto che avevo bisogno di silenzio perché stavo lavorando o studiando.[continua]