Sto raccogliendo sani appunti per la scrittura e leggendo recensioni di libri sullo stile, tra cui Il mestiere dello scrittore di John Gardner consigliatomi da Marco Freccero.
Il miglior consiglio di questi giorni l’ho trovato su Business Writing (Dalle mail ai blog. Scrivere con efficacia e creatività nell’era di internet) che sulla creatività scrive «è una risorsa disponibile per tutti. A volte giace in fondo al nostro spirito: dobbiamo scendere abbastanza in fondo per liberarla. Ecco un metodo.» che adesso voglio condividere con voi. Utilissimo nei momenti di sconforto e di scarsa fantasia.
- Da’ un’occhiata agli appunti che hai raccolto sul tema e immergiti nel tuo progetto, finché senti di possederlo.
- Ora libera la tua testa. Fa’ uscire ogni pensiero. Mettiti comodo, blocco e penna sotto mano. Chiudi gli occhi, rilassa tutto il corpo, dai piedi su su fino a collo, guance, ogni muscolo della faccia.
- Inspira. Lento e profondo, dal naso, riempiendo prima l’addome e poi il torace; trattieni il respiro per alcuni secondi; espira. Ripeti più volte, piano, in silenzio.
- Ora pensa al tuo luogo di lavoro ideale. Un angolo di campagna, una radura nel bosco, una terrazza di fronte al mare. O la stanza della tua casa, piena di strumenti tecnologici che fanno dello scrivere un gioco da ragazzi. Vivi questo spazio come la tua vera pelle.
- Ripensa al tuo progetto; immaginati mentre ci lavori sopra nel tuo spazio ideale. Fatti le domande chiave su ciò che devi comunicare: a rispondere sarà la tua mente.
- Ora lascia fluire le idee. Osserva i tuoi pensieri mentre scorrono. Apri gli occhi e comincia a scrivere tutto ciò che ti viene alla mente.
- Continua a scrivere, disegnare, analizzare, creare associazioni, frecce, simboli, numeri. Butta giù tutto, anche se ti sembra poco sensato. Continua per 15 o 20 minuti.
- Pausa. Caffè, tè, sigaretta, passeggiata o colpo di telefono. Pensa ad altro per un po’, poi torna al tuo foglio.
- Fa’ un cerchio attorno alle parole che preferisci, una croce su quelle che ti danno fastidio. Magari alcune parole scritte in un angolo del foglio ti piacciono di più se le sposti in un altro. Alla fine ottieni una selezione di concetti, e soprattutto di relazioni fra concetti, che ti saranno d’aiuto quando ti metterai alla tastiera.
- Se il risultato non ti soddisfa, non scoraggiarti. Riprova più tardi. Non è perso il tempo speso sulle idee che poi hai buttato via. Una volta che hai attivato il flusso creativo, il tuo subconscio continuerà a lavorare. Ti verranno altre idee mentre sarai in tram, in palestra, o davanti alla tv. O magari sotto la doccia. Scrivile subito (se bagni il foglio, pazienza). Tieni un blocco e una matita sul comodino, così potrai catturare anche l’idea che ti verrà nel cuore della notte, o appena sveglio.
Già, adesso – starai pensando – se ogni volta che mi serve un’idea devo chiudere gli occhi, inspirare, pensare a una spiaggia e fare tutto questo lavoro, non me la cavo più.
Allora prova le prime volte a casa tua, così, per gioco, senza nessuno che ti guarda e senza vergognarti di qualche posa ridicola. Raggiunta una certa familiarità con il metodo (basteranno due o tre sedute), sarà tuo.
Potrai usarlo, anche in modo meno plateale, ogni volta in cui vorrai avviare un travolgente flusso creativo.
È tutto per questa sera. Torno a leggere qualche altra fonte, con il suono del mare che allaga il silenzio e i miei respiri che l’accompagnano. Questo è il momento più proficuo per scrivere, i pensieri si fondono al riposo, così da diventare meno invadenti, scontrosi e negativi. A quest’ora hanno voglia di riposare, anche su una pagina bianca.