Il dubbio derivava dall’incongruenza che rilevavo tra due dichiarazioni dell’avvocato Giuseppe Rossodivita, capogruppo della Lista Pannella in seno a quel Consiglio Regionale, che in un’occasione aveva dichiarato: «A Sergio Rizzo la pubblicazione del bilancio è stata segnalata dal sottoscritto affinché ne potesse dar conto dalle pagine del Corriere della Sera», e in un’altra: «Abbiamo pubblicato on line il nostro bilancio del gruppo, di cui, successivamente alla pubblicazione, si è meritoriamente accorto Sergio Rizzo».
Bene, oggi il dubbio è sciolto, grazie a quanto rivelano gli autori dell’opuscoletto, a pag. 6.
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Rimarrebbe un’altra questione. Il bilancio relativo ai fondi erogati al gruppo consiliare della Lista Pannella per il 2011 (422.128 euro) reca la data del 26 gennaio 2012, era stato messo on line, come quello relativo al 2010 (160.667 euro), ma nessuno s’era accortodella «cosa insensata»: perché aspettare sette mesi per segnalarla? Perché non segnalarla già l’anno prima? Ottantamila euro e dispari a cranio, oltre lo stipendio, la diaria, annessi e connessi, non era «cosa [già] insensata»?Domande già poste ai radicali, ma lasciate senza risposta. Pazienza, ma i radicali dovranno farsi una ragione del fatto che la loro posizione sul finanziamento pubblico della politica risulti anche per ciò più ambigua di quella che probabilmente è, scoperta ai malevoli giudizi di chi fa di tutta l’erba un fascio, finendo per sottovalutare o addirittura ignorare che sono i soli a chiedere, e da tempo, la massima trasparenza sulle entrate e sulle uscite degli eletti e dei nominati, che a mio modesto avviso è cosa sacrosanta.Èche nel 1997 affermavano che il finanziamento pubblico ai partiti fosse un furto e davano grande risalto alla restituzione della parte di refurtiva che il sistema partitocratico aveva destinato loro. Posizione chiara e coerente.
Oggi non è più così, con danno alla chiarezza e alla coerenza. Eppure basterebbe poco per sgombrare il campo dall’odiosa insinuazione che «sono uguali agli altri». Butto un’idea.
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