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Butto un’idea, ci faccio un pensierino

Creato il 05 ottobre 2012 da Malvino
Sergio Rizzo ed Ernesto Menicucci hanno firmato un opuscolettodal titolo Batman & Co., uscito qualche giorno fa in allegato al Corriere della Sera, nel quale trovo risposta a una domanda che mi ero posto alcuni giorni fa su queste pagine: mi chiedevo se alla scoperta dell’enorme quantità di denaro che il Consiglio Regionale del Lazio erogava ai gruppi consiliariSergio Rizzo fosse arrivato da solo o se invece ne avesse avuto segnalazione.
Il dubbio derivava dall’incongruenza che rilevavo tra due dichiarazioni dell’avvocato Giuseppe Rossodivita, capogruppo della Lista Pannella in seno a quel Consiglio Regionale, che in un’occasione aveva dichiarato: «A Sergio Rizzo la pubblicazione del bilancio è stata segnalata dal sottoscritto affinché ne potesse dar conto dalle pagine del Corriere della Sera», e in un’altra: «Abbiamo pubblicato on line il nostro bilancio del gruppo, di cui, successivamente alla pubblicazione, si è meritoriamente accorto Sergio Rizzo».
Bene, oggi il dubbio è sciolto, grazie a quanto rivelano gli autori dell’opuscoletto, a pag. 6.
Butto un’idea, ci faccio un pensierino
Rimarrebbe un’altra questione. Il bilancio relativo ai fondi erogati al gruppo consiliare della Lista Pannella per il 2011 (422.128 euro) reca la data del 26 gennaio 2012, era stato messo on line, come quello relativo al 2010 (160.667 euro), ma nessuno sera accortodella «cosa insensata»: perché aspettare sette mesi per segnalarla? Perché non segnalarla già lanno prima? Ottantamila euro e dispari a cranio, oltre lo stipendio, la diaria, annessi e connessi, non era «cosa [già] insensata»?Domande già poste ai radicali, ma lasciate senza risposta. Pazienza, ma i radicali dovranno farsi una ragione del fatto che la loro posizione sul finanziamento pubblico della politica risulti anche per ciò più ambigua di quella che probabilmente è, scoperta ai malevoli giudizi di chi fa di tutta l’erba un fascio, finendo per sottovalutare o addirittura ignorare che sono i soli a chiedere, e da tempo, la massima trasparenza sulle entrate e sulle uscite degli eletti e dei nominati, che a mio modesto avviso è cosa sacrosanta.Èche nel 1997 affermavano che il finanziamento pubblico ai partiti fosse un furto e davano grande risalto alla restituzione della parte di refurtiva che il sistema partitocratico aveva destinato loro. Posizione chiara e coerente.
Oggi non è più così, con danno alla chiarezza e alla coerenza. Eppure basterebbe poco per sgombrare il campo dallodiosa insinuazione che «sono uguali agli altri». Butto unidea. Butto un’idea, ci faccio un pensierinoAl gruppo consiliare radicale della Regione Lazio restano in cassa poco più di 400.000 euro: darli via in banconote da 50 euro, restituirli alla gente come nel 1997. Chi si azzarderebbe più ad insinuare che sono ladri come tutti gli altri? Uno schiaffo morale alla partitocrazia, nessuno avrebbe da ridire sugli altri 300.000 euro e dispari che sono già andati via.Cè stato qualche screzio, e sono tanto permalosi, ma so che sono attenti a ciò che scrivo: seguiranno il consiglio? Ci faccio un pensierino. 

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