Published on dicembre 11th, 2012 | by Alessandro Bucci
0Con la partenza di Lewis Hamilton dalla McLaren, Jenson é il pilota di riferimento nel team di Woking.
Non é la prima volta che Jenson Alexander Lyons Button, classe 1980, si ritrova a dover recitare i panni del leader da quando corre in Formula 1.
Nel 2004 ad esempio, quando Jacques Villeneuve passò alla Sauber e Jenson prese il timone della B.A.R. Honda in mano: i risultati furono decisamente positivi per il britannico, con dieci podi ed una pole position solamente nel primo anno. Nel 2006, in circostanze particolari, arrivò anche la prima vittoria di Jenson, sul circuito di Budapest.
Cinque stagioni dopo arrivò l’inaspettata opportunità in Brawn GP: Button non impiegò molto per convincere Ross Brawn quale fosse la prima guida, tra lui ed il più esperto Barrichello. Jenson conquistò infatti tre vittorie nelle prime quattro gare della stagione, che culminerà con il suo trionfo iridato.
Ora che il campione del mondo 2008, dopo sei anni di permanenza nello storico team di Woking, ha fatto armi e bagagli per trasferirsi alla Mercedes, Jenson si ritrova a dover fronteggiare una situazione che non gli é nuova, ma che sicuramente comporterà nuove sfide e responsabilità. L’arrivo di Sergio Pérez, approdato in McLaren dalla Sauber per sostituire Hamilton, non sembra turbare per niente Button, che sulle colonne di Autosport ha espresso il suo stato d’animo:
“Mi sento pronto. Non é la prima volta che lo faccio. Mi sono ritrovato nella stessa situazione quando Jacques Villeneuve lasciò la B.A.R…sono situazioni che mi permettono di tirar fuori il meglio di me…”
Jenson é uno dei campioni più attenti alla messa a punto della vettura e a differenza di altri piloti, ama sviluppare rigorosamente la macchina in base alle proprie personali esigenze: “…ho bisogno di un’auto che possa sviluppare io stesso, in modo che possa sentirmi nella posizione giusta e perfettamente a mio agio. In questo tipo di lavoro, non credo che ci sia nessuno migliore di me…”