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Come potete vedere, la Buvette è ricavata da uno splendido container! Che idea geniale, un bar-ristorante prefabbricato
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Dopo lo straordinario successo della piantagione di banane (insomma, quasi), ecco qui la mia ultima iniziativa commerciale: la Buvette Umucyo! Per chi non lo sapesse, nella nostra lingua umucyo significa « raggio di sole ». Questo è il poetico nome del ristorante che presto sarà più popolare di Kigali. Il terreno è stato gentilmente offerto da mia cognata Donatilla in cambio di una compartecipazione commerciale, cosi’ a gestire la Buvette siamo in 3 soci: io, mia moglie e mia cognata
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Il magnifico giardino della Buvette
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Il bar della Buvette. Notate lo specchio che sembra raddoppiare le bottiglie!
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. Il segreto del successo? Oltre al solito repertorio locale, la Buvette Umucyo offre il Kentucky Fried Chicken! Vale a dire pollo impanato e fritto, ancora più buono di quello che potete mangiare nei KFC. I kigaliani ne vanno pazzi. Ma non basta: 1 volta alla settimana la Buvette offre come piatto del giorno una specialità nizzarda: ratatouille, farcis, gnocchi, daube, tutte quelle per le quali riusciamo a trovare gli ingredienti. La cucino io oppure mia moglie e la servono 2 sorridenti cameriere congolesi (le ho volute congolesi perché sono le uniche che sanno servire danzando e non si arrabbiano se i clienti le toccano).
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Ho fatto io stesso la decorazione. Meglio di Pollock!
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Qualche sera mi diverto a fare il barman e servo ai clienti il favoloso cocktail Dragor: mezzo bicchiere di gin, mezzo bicchiere di succo di pomodoro, il succo di un limone, 1 cucchiaio di zenzero in polvere, 1 cucchiaio di Garam Masala e 1 cucchiaio di pili-pili macerato nel whisky. Di solito partono come razzi ed entrano in orbita.
Dragor