Caratteristiche generali
Il Buxus conosciuto con il nome comune di Bosso, è una pianta rustica sempreverde originaria del Giappone, dell’Himalaya e dell’Europa. Può essere coltivato come singola pianta oppure in siepe perché la sua chioma è molto folta e compatta. La sua caratteristica di rusticità gli permette di vivere in qualsiasi ambiente, ad esclusione di quelli in cui le temperature scendono sotto i – 17 °C. La corteccia degli alberi giovani è più chiara rispetto a quella di vegetali più anziani (tende al marrone e al grigio); il fitto fogliame è di un verde lucido e dalla forma oblunga. Le infiorescenze si formano durante la stagione primaverile, tra le ascelle delle foglie e, i fiori femminili si distinguono da quelli maschili per il semplice fatto che i primi hanno 3 stigmi mentre, quelli maschili hanno innumerevoli antenne gialle. I frutti hanno una forma simile a una capsula, la quale, durante la stagione autunnale si apre, liberando i semi. Fonte: www.upload.wikimedia.org
Coltivazione

Aannaffiatura e moltiplicazione

Buxus: Malattie e parassiti
La pianta del Buxus è attaccata da un parassita alquanto aggressivo: il cecidomia. Si tratta di un insetto che deposita le sue uova sulle giovani foglie, e le larve successivamente formatesi, distruggeranno tutte le foglie. Il Cydalima perspectalis è un parassita proveniente dalla Cina e attacca la corteccia, le foglie e i piccoli rami. I danni causati da questi parassiti possono essere ingenti perché, il Buxus essendo una pianta a crescita lenta, impiegherà molto tempo a rigenerarsi. La cura consiste nell’utilizzo d’insetticidi e, se le colonie di larve non sono tante, si può cospargere sulla pianta un prodotto a base di bacillus thuringiensis. Non meno pericoloso è l’attacco per opera della cocciniglia, la quale prolifera sulle piante messe a dimora in zone d’ombra e umide.Fonte: www.c2.staticflickr.com
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