Ecco una selezione di quello che ci è piaciuto di più:
Splendide le scarpe dipinte a mano di chic'è,brand valdostano che è partito dalla rivisitazione in chiave contemporanea dei classici sabot per arrivare a una collezione di modelli unici, poetici e originalissimi.
Si ispira alla tradizione anche Mara Pavatich, stilista triestina che insieme alla pittrice Lara J. Marconi ha creato Maral, una linea di abbigliamento in tessuti naturali, dai tagli essenziali, decorata da bellissime stampe fatte a mano.
Di Jamais sans toi abbiamo già parlato in diverse occasioni. I gioielli in ceramica monocroma sono sempre di grande impatto, qui vedete una serie di anelli, modello unico in varie dimensioni, da abbinare a bracciali e collane.
Torino Style ha sempre apprezzato i cappelli, ci fa piacere notare che negli ultimi tempi indossare un copricapo non è più sinonimo di bizzarria e e stravaganza: Rub & Dub propone una collezione di cappelli di paglie e tessuto ispirati ai modelli classici, con uno di questi non si può sbagliare.
Turin eyes è il paradiso dei quattrocchi: qui si possono - anzi, devono - scegliere, modello, colore, finiture e poi sfoggiare un modello taylor made che nessun altro al mondo avrà.
Dalla Toscana arriva Clodilde, una linea di abbigliamento minimal con dettagli che non passano inosservati.
Un modello della collezione primavera 2014 di Trakatan, borse in pelle rigorosamente made in Turin.
Per una volta, un po' di attenzione anche per i nostri lettori uomini, con i papillon di Diderot Maison: sono double face, in tessuti esclusivamente italiani e/o vintage, e non ce ne sono due uguali.
Cercate l'abito giusto per una cerimonia? Hikmet è quello che fa per voi: tubini e spolverini in tessuti pregiati, per uno stile bon ton contemporaneo.
Fixart realizza gioielli con metalli recuperati in discarica... a noi sono piaciuti particolarmente quelli fatti con vecchie posate, come questo bracciale.
Per festeggiare l'arrivo della primavera, ecco le "poesie" di Aquatellus: bracciali e collane in cordoncini di seta lavorata a mano con fiorellini o frutti, realizzate in serie limitate di 99 pezzi per ciascuna e conservati in provetta.
Lessico tessuto è una cooperativa sociale di Torino che produce abbigliamento e accessori, a Torino li trovate da Au petit bonheur.
I gioielli di Pasa ci sono piaciuti molto, dagli animaletti buffi alle creazioni in metallo o metallo e legno, come nella foto sopra, hanno linee delicate e aeree anche quando sono di dimensioni non piccole.
Altalen è un atelier di Milano che realizza cappelli raffinati ed elegantissimi. Questi sono tra i modelli più semplici, se volete stupire guardate il loro sito, troverete dei cappelli degni di Ascot.
Il plexiglass è il materiale con cui lavora Cecilia Rosati: tagliato a laser, impreziosito da disegni, borchie, pietre, si trasforma in collane, bracciali, anelli unici.
Shamur presenta la collezione primavera estate di maglieria: filati morbidissimi, colori allegri di cui sarà difficile fare a meno .
Geometrie, oggetti di recupero, elementi naturali ispirano Laura Cadelo Bertrand, designer di Reggio Emilia, nella creazione di gioielli che sono vere e proprie sculture da indossare, veramente notevoli.
The warriors brand, nato nel 2012 dalla collaborazione tra una designer di moda e un artigiano veneto, realizza borse in pelle in edizione limitata. Pochissimi pezzi per ogni modello, piaceranno a chi non insegue il mito della it bag del momento.
Bibi Gramaglia Selezione realizza personalmente gioielli e oggetti di carta, e seleziona accuratamente accessori di designer indipendenti per il suo spazio in via Carlo Alberto.
Creatrice di gioielli è anche Laura Visentin, che lavora il metallo ispirandosi soprattutto alle forme delle molle, rendendo acciaio e argento morbidi e duttili.
La mescla è una linea di abbigliamento, accessori e oggetti di design in legno realizzata a mano.
Valgrisa è una linea di abbigliamento ispirata allo stile delle guide alpine dell'Ottocento: giacche reinterpretate con stoffe tessute a mano secondo le tradizioni valdostane, jeans in canapa tessuta su telai rinascimentali a Champorcher. Dettagli raffinati, tessuti, colori fanno sempre riferimento al recupero delle antiche lavorazioni della Valle d'Aosta in chiave attuale.
Moi et "Sid" si ispira alla moda degli anni Cinquanta, con abiti sartoriali e molto femminili. La collezione primvera estate 2014 gioca sulla seta e sulle forme a palloncino.
ByHand - abiti e accessori a tiratura limitata
è all'Archivio di Stato di Torino, Piazzetta Mollino
fino a domenica 23 marzo; chiusura alle ore 19.