Venerdì 24 febbraio sarà l’ultimo giorno di distribuzione per City, il free press di casa Rcs Mediagroup che (ad eccezione del weekend) manda in stampa quotidianamente le edizioni di Bari, Bologna, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma e Torino. Da quel giorno, infatti, le pubblicazioni saranno sospese, a quasi 11 anni dalla sua prima uscita in Italia e dopo aver raggiunto un picco di oltre un milione e 700mila lettori in tutta la penisola.
Per quanto riguarda i lavoratori della testata, invece, il comitato di redazione ha firmato un accordo sindacale che prevede che l’azienda editoriale si occupi della ricollocazione dei giornalisti per salvaguardare i livelli occupazionali ed evitare la perdita di posti di lavoro. A ufficializzare la deadline, già preannunciata da diversi mesi, è stato lo stesso comitato di redazione in un comunicato.
Si corre il rischio, in un colpo, di disperdere almeno due preziosi patrimoni. Il primo è costituito da quel milione e settecentoquarantaseimila lettori che tuttora, ogni giorno, scelgono City: da lunedì 27 non avranno più a disposizione questo strumento di informazione. Il secondo patrimonio è rappresentato dalle redazione e da tutte le persone che lavorano per City. Persone che negli anni sono cresciute professionalmente e hanno dimostrato versatilità e senso di responsabilità. [...] In noi oggi ci sono amarezza e preoccupazione. Ma c’è anche un sentimento di gratitudine per i tanti attestati di stima e di solidarietà ricevuti da lettori e colleghi: una circostanza che ci conforta e sostiene in questo momento difficile. Sostegno e conforto alimentati anche dalla certezza che Rcs Mediagroup avrà la capacità di trovare per i giornalisti una soddisfacente collocazione in tempi ragionevoli, come prevedono d’altra parte anche gli impegni sottoscritti dall’azienda con il sindacato (la Fnsi e il comitato di redazione).
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