Bypass gastrico: riduce anche la voglia di bere alcol

Il bypass gastrico, com’è noto, è una procedura che si effettua per ridurre l’obesità, ma secondo una ricerca dell’University of Cincinnati in Ohio, tale intervento avrebbe un effetto collaterale positivo, cioè quello di ridurre il desiderio di bere alcol.

Secondo la ricerca americana, infatti i pazienti che hanno subito un intervento per inserire il bypass gastrico, hanno affermato di aver bevuto molto meno bevande alcoliche rispetto a prima di effettuare la procedura. Tale assopimento della voglia di bere alcol potrebbe essere legata a un ormone, il cosiddetto ormone GLP-1, che è coinvolto nell’assunzione di calorie che molte bevande alcoliche contengono.

Al contrario, gli individui che hanno subito altri tipi di chirurgia di questo tipo non hanno registrato alcuna diminuzione nella voglia di bere alcol, ad esempio chi si è sottoposto al bendaggio gastrico regolabile. I ricercatori statunitensi, per avere ulteriore conferma di questo sorprendente effetto del bypass gastrico, hanno effettuato interventi chirurgici di questo tipo sui dei topi amanti dell’alcol, constatando che, dopo l’intervento, anche i roditori bevevano meno.

Bypass gastrico per perdere peso e bere meno alcol, ma pur sempre un intervento invasivo

Sono numerose le persone che decidono di sottoporsi all’inserimento di un bypass gastrico per diminuire la dimensione del loro stomaco e quindi perdere peso. Si tratta di un intervento chirurgico che consiste nella creazione di una piccola tasca nella parte superiore dello stomaco, che poi viene collegata ad un’ansa digiunale lasciando fuori il duodeno e lo stomaco distale.

In questo modo il cibo non passa per la maggior parte dello stomaco originale e per un pezzo di intestino, riducendo notevolmente la quantità di cibo che una persona è in grado di mangiare e la quantità di sostanze nutrienti che è in grado di assorbire.

La novità è che il bypass gastrico ha anche il potere di ridurre il desiderio di bere alcol, ma è opportuno ricordare che si tratta comunque di un intervento estremamente invasivo che comporta non pochi effetti collaterali e controindicazioni e non deve, quindi,  essere preso con leggerezza o sottovalutato.