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BYZANTIUM di NEIL JORDAN

Creato il 02 gennaio 2014 da Viga
Una semplice questione di rispetto, non altro. Certi nomi, certe carriere , necessitano di questo.  Tu distributore noti che codesta opera è firmata Neil Jordan,e che fai? La distribuisci. Certo dici: ma chi cazzo se la vede una storia di questo tipo?Cioè costui ha fatto il furbo eh! Un film d'autore che rielabora il tema del vampirismo. Non ci siamo eh!" Più o meno questo il ragionamento. Benvenuti nelle tenebre di questi anni . Perchè nemmeno siamo al livello: " si, non è un film da grandi incassi,allora distribuiamolo in punti mirati...Che ne so : una sala di un Multisale. " Tipo questo sarebbe il classico meglio di niente. No,pare normale non dar credito a un grande film come questo,ma ripeto al nome di un importante uomo di cinema. E poi chi ha detto che non sarebbe piaciuta codesta pellicola? Questo vuol dire che son talmente delle mandrie amorfe gli spettatori di oggi, da non esser capaci di farsi coinvolgere da questa ottima opera?
Non lo so,ma la mancanza della sua presenza sugli schermi è inquietante, visto anche cosa poi ci arriva.

Chi è Eleonor? E quale storia continua a scrivere e a gettare al vento? Che temibile segreto nasconde? Qualcosa di orribile visto che non può svelarlo a nessuno,pena la morte di chi scopre la verità. Sappiamo che la sua vita è legatissima a quella di un'altra giovane donna: Clara/ Claire. E a qualcosa di terribile capitato a questa ultima.
Le vediamo fuggire da una città, dove qualcuno le ha cercate e aggredite. Clara è riuscita ad eliminare il misterioso assalitore,ma questo significa trasferirsi di nuovo e alla giovane Eleonore non va più.

Molti avrebbero continuato la storia con scontri ad alto tasso di spettacolarità tra queste due donne e i loro misteriosi inseguitori. Il personaggio di Clara , molto sensuale e tosto,si presta benissimo a questo tipo di film dozzinale e dal facile incasso. Invece Jordan decide di puntare su altro e centra il bersaglio. Questi sono tempi di solitudine, dove la gente recita diversi ruoli,dove l'idea di coppia, amore, amicizia, è sacrificata o sacrificabile in una ricerca di eterna giovinezza e allegria,spesso individuale e individualistica.  Il bisogno di immortalità è spinto proprio da questo individualismo estremo,come se il mondo finisse con noi,e non che noi ne siamo una piccola parte.
E pensate che possa significare essere immortali,avere sempre la stessa età,ma non solo cacciare altri esseri umani per vivere in eterno, sopratutto una infinita solitudine come unica vera compagna. O la compagnia di altri dannati come noi Se la cosa pesasse assai in età matura,sarebbe davvero insostenibile nella delicata età dell'adolescenza,come capita a Elly.
Si Clara ed Eleonor sono vampire. Ed è questo segreto che tengono ben custodito.

Giunte nella nuova città si imbattono per caso nel timido e goffo Noel, uomo che ha sempre vissuto con l'anziana madre e che da ella ha ricevuto in eredità un fatiscente hotel: Bizantyium.
Clara un po' ha pietà del povero uomo, un po' scopre come far danaro sfruttando quel luogo,un po' ha trovato un sicuro rifugio,decide di fermarsi lì con Elly , che spaccia per la sorella.
Cosa fa la donna per vivere? La prostituta . Veniamo a conoscenza della sua triste storia. Di due ufficiali dell'esercito inglese che la conoscono e di come uno di essi l'abbia traviata facendola lavorare in un bordello. Qui la povera fanciulla di umilissime origini partorisce una bambina,che è costretta ad affidare a un  orfanotrofio.
La pellicola è una suggestiva opera d'arte cinematografica che contamina Bronte e Stoker in un azzardato insieme di immagini,sensazioni, laceranti malinconie . Amore, morte, smarrimento e solitudine, i vampiri di questa pellicola non hanno problemi con la luce,non troppa, non sono soggetti a pali,croci e robe simili. Sono gente disperata che accetta questa disperazione,questo vivere con gli altri per nutrirsene,con un certo codice morale che però non è per nulla edificante, lo dice la giovane elly al suo amatissimo Frank. Su tutto pesa l'infelicità ,il malessere di vivere,sia degli umani: noel, frank che è condannato dalla leucemia, e dei vampiri.
Lo stile classico, tradizionale di Jordan amplifica tutta questa eterna stasi di sottile sofferenza, di dannazione eterna
BYZANTIUM  di NEIL JORDAN
Un film che ha una brillante e ottima sceneggiatura scritta da Moira Boffini, tratta dalla sua opera teatrale A Vampire Story- come non capitava da un po' di tempo. Boffini è anche autrice della sceneggiatura di Jane Eyre con Micheal Fassbender,e quindi i richiami alla Bronte in questa pellicola sono voluti. Sopratutto la pellicola in questione ha due magnifiche e superbe attrici che ti fanno sentire tutto il peso della loro condizione e della forza del loro rapporto , parlo di Gemma Arterton nel ruolo di Claire, bravissima a non farla mai scadere nel ridicolo e mantenere un giusto equilibrio tra sensualità e umanità, e la splendida  Saoirse Ronan la sua Elly è indimenticabile.
Davvero uno dei migliori film sui vampiri girati in questi ultimi anni

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