Via Ghibellina è una di quelle strade trafficate in tutti i sensi: dalla quantità di persone che la percorrono, dalle note del Teatro Verdi che la animano, dai profumi dei ristoranti che la invadono.
Fra tutti ce n’è uno che si distingue, “Aroma“, che già dal nome invita ad entrare per curiosare. Fuori pochissimi tavoli nel dehors al lato della strada dove mangiare nelle giornate soleggiate, poi si apre la porta e si entra in un altro mondo. Il ristorante colpisce per la delicatezza dell’atmosfera e per il suo lato nostalgico, appartenuto tanti anni prima a una latteria, di cui si conserva ancora il bellissimo bancone in pietra all’ingresso. Due sale una più piccola , l’altra leggermente più grande costituiscono il corpo del locale, pensato proprio per accogliere una ristretta fascia di commensali in quanto la cucina è “espressa”, come ama ricordare lo chef Marco Romei, patron del locale. La sala invece è affidata a Simona, ragazza attenta alle esigenze del cliente ed esperta sommelier che porta un appetizer con chips e polpette di baccalà e un crostino di alici e cipolla nell’attesa del piatto scelto.
Marco Romei uno che di “pesce” se ne intende in quanto ha lavorato per anni in ristoranti vocati al pescato come Portofino, Don Chisciotte e una stagione in Versilia dai Fratellini’s. Il pesce arriva direttamente da Viareggio e propone ricette creative, ma fedeli alla tradizione. Crudo con il carpaccio misto marinato all’arancia oppure la tartare. Di norma la tartara è di tonno, ma visto che ora la pesca è ferma, viene proposta con il dentice e salsa wasabi: risultato eccellente e delicato, con quel guizzo pungente che non guasta. Tra gi antipasti caldi c’è il misto caldo su cous-cous e un interessante filetto di sogliola in crosta di pistacchi. Variegata la scelta dei primi dove tra tuti spiccano i maltagliati di cavolo nero e moscardini, ma nulla toglie a provare qualcosa di terra. Ottimi e di buona fattura i tortelli di farina di castagne ripieni di pera su letto di pecorino, un primo insolito che se sostituito con la ricotta diventerebbe un dolce a tutti gli effetti.
Pescato del giorno da fare in mille modi diversi oppure scegliere il piccione ripieno che quì a differenza di molti ristoranti, viene servito intero. Altro motivo per scegliere la carne è la presenza in città della carne WAGYU ”tipo KOBE’‘, quella che viene massaggiata a mano, e in effetti si nota la differenza, tanto è tenera. Anche i dolci sono fatti tutti in casa, si può scegliere tra dessert al cucchiaio e piccole tartellette di frolla.
Carta dei vini ancora piccola, ma già si capisce dove si vuole arrivare con gli spumanti italiani, alcune bollicine francesi, una predilezione sui bianchi friulani e altoatesini e in tema di “rossi” basta citare Monsanto e Poggio di Sotto per stare sicuri. Molte le bottiglie da 375 ml, che permettono tranquillamente di essere finite durante il pasto. Crudo sui 25 euro, antipasti caldi 15-18 euro, primi piatti sui 16 euro, secondi da 24 euro, la carne kobe viene 25 euro.
Aroma Ristorante di Marco Romei
Via Ghibellina 67/r Firenze
APERTO A PRANZO E CENA (escluso il lunedì)
Per prenotare ci sono due alternative:
Telefonare al 055 2260038
Collegandosi alla pagina Facebook di Aroma e richiedendo direttamente la disponibilità nella data e nell’orario preferiti.