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C’è bisogno di eroi

Creato il 01 maggio 2015 da Golemino

 

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Chi sono gli eroi nazionali italiani? Una domanda da un milione di dollari.

Questa domanda mi tormenta da un po’, mi inquieta, mi rattrista anche. La mia pena inizia durante una lezione di comunicazione interculturale di qualche mese fa.

L’obiettivo di queste lezioni è di capire come far convivere e interagire in questo mondo globalizzato le diverse culture, intese nel senso più ampio del termine.

L’idea di partenza è che la convivenza non può verificarsi senza una conoscenza delle tradizioni, degli usi e costumi degli altri popoli, ma soprattutto non può prescindere dalla coscienza della propria cultura in primis.

A prendere parte a queste lezioni c’è una classe composta da varie nazionalità e, proprio grazie a questa multiculturalità, attraverso la condivisione, si riesce a dar vita a un dibattito molto interessante.

In un esercizio in particolare, si cercava di trovare un modo per definire una cultura analizzandone simboli, eroi, pratiche e valori.

Se per i simboli siamo andati via dritti identificandoli con una certa facilità (per noi italiani il colosseo, lo stivale, gli spaghetti, la ferrari….), alla voce eroi nazionali è calato il silenzio.

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Per eroe nazionale intendiamo un personaggio storico, ancora in vita o di fantasia, alla quale la comunità nazionale attribuisce un certo numero di qualità e caratteristiche positive, un esempio di comportamento da seguire.

Mentre un po’ tutti gli studenti delle altre nazionalità elencavano i loro, noi italiani ci guardavamo tra di noi perplessi.

Più passava il tempo e più la perplessità diventava imbarazzo e poi l’imbarazzo incredulità.

Qualcuno ha buttato li un timido “Garibaldi”, ma qualcuno non era d’accordo. Anche sul più scontato dei nomi, siamo proprio sicuri che tutta la comunità italiana lo riconosca un eroe?

Io non vorrei farne un dramma di questa cosa, ma voi non lo trovate triste? Cioè, gli americani hanno eroi del calibro di Capitan America e Martin Luther King, e noi non riusciamo a fare un nome univoco?

Così ho cercato conforto nella comunità di Facebook e ho trovato un po’ di sollievo (grazie zia per aver citato Gino Strada come eroe nazionale, mi ha rincuorato non poco!!)

Qualcuno ha nominato gli eroi antimafia Falcone, Borsellino, Pino Maniaci e poi Papa Wojtyla e Beppino Englaro.

Anche se io non avrei dubbi a citare Berlinguer, il fronte politico rimane quello più controverso, qualcuno ha detto Beppe Grillo, ma facendo un ragionamento più generale qualcuno potrebbe annoverare tra gli eroi nazionali anche Silvio Berlusconi e Benito Mussolini. (pensare che questi nomi possano davvero essere considerati degli esempi da seguire mi da i brividi, ma conosco più di qualche loro sostenitore…)

Eroi antimafia a parte, rimane il fatto che non riusciamo a far convergere l’opinione pubblica su due – tre nomi sui quali ci troviamo tutti d’accordo e questa cosa mi ha fatta pensare.

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L’Italia dicono sia “il paese delle contraddizioni”, e come dargli torto?!?



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