Magazine Cinema
Sempre la sensazione di trovarmi di fronte ad un immenso poeta, oltre che a un robusto critico della società italiana degli ultimi cinquant'anni. Critico ma tutt'altro che eremita: un omone calato nel suo tempo, e che non poteva fare a meno degli altri e della chiesa e dei borghesi acclamanti, non poteva fregarsene e scappare ma si rifiutava di approvare. In Ginger e Fred è potente la rappresentazione della ferocia, dell'ignoranza e dello squallore degli anni ottanta nelle tv di Mediaset. Oggi siamo tutti più scaltri e più patinati, ma in quel mondo lì non è cambiato poi molto, basta seguire una qualsiasi delle trasmissioni della D'Urso.Sulla Masina ci sarebbero pagine e pagine da scrivere.Mi sento molto Masina nell'animo e come lei sono minuta e un poco buffa. Lei è stata uno dei volti più commuoventi del cinema, possedeva una grazia rara, una delicatezza senza pari, e tanto, tantissimo ha contribuito alla poesia che permeava la vita di Federico. Deve avere anche sopportato chissà quali sgarbi e paturnie, sia chiaro.
Che atmosfere. Roba da non crederci che in Italia si siano creati da zero dei capolavori così struggenti e allo stesso tempo colossali.Non è mica facile parlarne, descriverli. Diceva Fellini stesso: "Non faccio un film per dibattere tesi o sostenere teorie. Faccio un film alla stessa maniera in cui vivo un sogno. Che è affascinante finché rimane misterioso e allusivo ma che rischia di diventare insipido quando viene spiegato"Tutto così lieve e pesante insieme, tutto così retrò eppure modernissimo. L'amore infinito per la donna, mamma amante moglie non cambiava poi molto, tutto un gran mischione di sentimenti e attrazione. L'uomo sempre un pò infantile e combinaguai, succube, stronzo. In tutti i film, quest'uomo lieve e fragile che tanto abbiamo amato attraverso i sorrisi tristi di Mastroianni. La vita di provincia, i preti, il circo, la bella vita e quella della gente disgraziata. Roma. Il circo. Le puttane. Le attrici esigenti. Le pellicce. La musica. La luna. Il cibo. Le chiappe tonde. Il mare. La nostalgia dell'infanzia. Mi ritufferò presto in tutto questo...
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