C'e’ (im) posta per te

Da Maricappi
Si invia a tutte le agenzie una nota di Palazzo Chigi. Segnali di fumo, messaggi in bottiglie gettate nel mediterraneo, passaparola, volantini gettati dagli aerei, chi l’ha visto, giornali di tutta Italia, telegiornali, televisioni, digitale terrestre e extraterrestre, radio e telecomunicazioni, internet e facebook, tom tom, messanger, skipe, twitter, applicazioni dell’i-Phone:

ANNUNCIATION – ANNUNCIATION


Riunitesi il Consiglio del Ministri della Repubblica Italiana per l’urgente difficoltà in cui versa la nostra Nazione, per il bene di tutti i cittadini e per il benessere futuro dei nostri figli, nipoti, pronipoti, fratelli, sorelle, gemelli, cancro, toro, pesci, acquario e parenti affini, si è giunti ad una conclusione a dir poco sensazionalistica. Visti gli atti dell’ultima manovra finanziaria, visti gli atti anche della penultima manovra finanziaria, visti gli atti di tutte le altre manovre finanziarie e non, e visti pure tutti gli atti finanziari puri ed impuri che ne hanno determinato l’inevitabile deriva, si comunica che:
A.A.A. Cercasi disperatamente pubblico impiegato, motore reattore dell’economia italiana, valido imprenditore statale, patriottico cittadino che presta servizio in maniera encomiabile, esemplare prototipo di solidarietà sociale, eccellente sostenitore dell’economia nazionale,infaticabile donatore di tasse, sostenitore dell’IRPEF, del fondo di previdenza sociale, del CUP, delle categorie più deboli, delle banche, dei letti dell’ospedale, del circuito monetario, del sussidiario, della scuola privata (quella pubblica non esiste più), dell’enciclopedia Treccani, dell’equo e solidale, della Coop, dell’ENPA, dell’estinzione del panda, del restauro dei Bronzi di Riace, del David di Donatello, della Primavera del Botticelli, delle margherite bianche che perdono i petali al m’ama o non m’ama, delle foglie gialle che l’autunno abbandona sulle strade, delle schede telefoniche con il codice grattato, del gratta e vinci povero, dei vecchi dischi in vinile graffiati, dei Ricchi e Poveri, della televisione senza digitale terrestre, di Raffaella Carrà, di tutta l’Italia intera e chi più ne ha più ne metta.
A.A.A. Cercasi disperatamente pubblico impiegato, cerchiamo specificatamente pubblico impiegato nelle corsie ospedaliere, e ancora più specificatamente infermieri in via d’estinzione, pilastri importanti degli ospedali, carri trainanti dell’attività di reparto, antichi e nostalgici rifacitori di letti, padellisti laureati, giocolieri tra le corsie, funamboli tra sedie, letti e comodini, validi collaboratori d’equipe, intuitivi compagni d’assistenza, acrobati tra un ricovero e l’altro, abili faxisti, vecchi nostalgici della pattumiera a pedale, grandi uditori di lamentele, velocisti schiacciatori di campanelli squillanti, inventori dell’arte dell’arrangiarsi, grandi piloti di letti, volontarie presenze durante le visite dei parenti, nottambuli girovaghi tra le camere, sostenitori dei cerotti che non si staccano mai, della tecnologia quando ti aiuta, del lume di Florence Nightingale che ha illuminato l’origine dell’assistenza infermieristica.
A.A.A. Cercasi disperatamente. A tutti voi pubblici impiegati chiediamo scusa, ci spiace per aver causato questo disguido con il blocco del turnover. Tornate a lavoro, vi riassumiamo, urge manovra finanziaria correttiva, non c’è più nessuno che paga le tasse.   
   Firmato     Tremonti-Brunetta

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