C’è qualcosa che non va: la caduta della Serie A

Creato il 11 marzo 2011 da Basketcaffe @basketcaffe

Notizia di ieri pomeriggio è che Sky si è ritirata dalla corsa per i diritti televisivi del nostro massimo campionato di basket. Rimangono quindi La7, la Rai e SportItalia, reti che sicuramente non potranno prestare la copertura, in termini di qualità e quantità, che il colosso di Rupert Murduch invece offriva. Certo, chi non è abbonato a Sky sarà contento, ma questo è l’ennesimo forte segnale che il nostro campionato commercialmente è “un pacco”. Non ci si deve allora sorprendere se la famiglia Benetton abbandona il giocattolo puntando sul rugby, sport che con la Celtic League offre una vetrina europea certamente di maggior qualità rispetto alla nostra Serie A di basket. O se la famiglia Ercolino, dopo tanti anni di gioie e sforzi economici non indifferenti, deve abbandonare Avellino perchè non riesce più a reggere.
Non occorre andare troppo lontano per vedere un modello che invece funziona eccome: la ACB spagnola, della quale SportItalia ha recentemente acquistato i diritti… ricapitolando, in Italia nessuno vuole trasmettere il campionato italiano, ma quello spagnolo sì: non si fatica troppo ad intuire che nel nostro movimento c’è più di qualcosa che non va!
Sicuramente la ACB è un campionato più incerto, e quindi spettacolare, rispetto al nostro, ma questo anche perchè è un campionato che commercialmente funziona. I proprietari non gettano via il denaro (come succede qui), ma lo investono nelle loro squadre, sapendo di avere in qualche modo un ritorno! Questo fa tutta la differenza del mondo, soprattutto in un periodo di recessione globale come questo.
Posto che il livello di business della NBA è inarrivabile per tanti motivi, provare almeno ad avvicinarsi al modello spagnolo non dovrebbe essere impossibile, ma evidentemente la classe dirigente del nostro basket ha altre priorità, condivisibili o meno, ma che sicuramente non stanno portando verso un mercato più ricco.
Una banale prova di ciò è semplicemente il servizio offerto da LegabasketTV, rispetto a quello di AcbTV: per tempistica e qualità video c’è un abisso inspiegabile. Anche questo è un modo per vendere il prodotto Serie A: gli sponsor sulle maglie e sui parquet nelle “sintesi” delle partite del nostro campionato sono pressochè illeggibili… fossi un imprenditore non spenderei certo così i miei soldi! E allora chi comanda cambi in fretta direzione, l’orlo del baratro è forse più vicino di quanto si pensi.


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