“Un espresso doppio, per favore, mi devo tenere sveglia per sopravvivere al Natale” mi trascino al bancone. Le feste riescono sempre ad esaurirmi, quindi per consolarmi, mi porto dietro un po’ di bei libri. Per affrontare lo spleen natalizio in simpatia, vi consiglio un saggio: “Vita da Dandy” di Stefano Lanuzza, che ripercorre la storia del dandysmo, dagli albori della Rivoluzione fino all’epoca contemporanea, con un repertorio di frasi che potrebbe tornare utile.
Ho con me anche la traduzione italiana dell’Alessandro di Klaus Mann (sì, figlio di). Secondo me Alessandro era un po’ dandy, specie dopo essersi innamorato della Persia, ma in questo libro sembra proprio uscito da un circolo letterario in compagnia di Oscar Wilde. Nel romanzo si racconta anche l’archetipo di tutte le più tristi storie di amore omosessuale, quella tra Alessandro ed Efestione.
Concludo con un tocco femminile, “L’amore con Erode” di Costanza Caglià, romanzo autobiografico che narra di come una storia d’amore può nascere e crescere anche in un manicomio. Una scrittura che passa dal letterario al fanciullesco, senza mai smettere di dare emozioni.
Beatrice da Vela
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake