Domenica ho buttato giù quest’articolo:
C’è un’aria nuova nelle sedi del PRC di Asti. In via Garetti ai comitati politici, alle riunioni dei GC, quando si organizza la Festa Rossa e alle riunioni a Vinchio.
L’ho sentita sulla pelle in più occasioni ed è una brezza molto piacevole.
Le riunioni politiche, le discussioni sono cose strane: molto spesso si litiga, molto spesso ci si scazza, si risponde male però nonostante questo si continua a frequentarle e viverle. Per quanto possono essere basse non sono mai vuote perchè di fondo c’è sempre la voglia di cambiare le cose, di lottare per qualcosa, di partecipare, di essere, di esprimersi, di vivere. Ci sono le volte in cui non dici niente perchè non sai cosa dire o pensi che il tuo pensiero sia banale o non importante, c’è la paura di esporsi e di sbagliare ma quando riesci a intervenire cambia tutto, cambi tu. Più rischi e più ti senti vivo.
La scorsa riunione con i GC è stata una delle più belle che ho vissuto. Per questo devo ringraziare Edo e Nico che immancabilmente portano argomenti e idee. Però c’è stato qualcosa di più. E’ scattato qualcosa per cui tutti hanno partecipato.
Per la Festa Rossa nonostante la mole di lavoro dovuta all’organizzazione non vogliamo rassegnarci e la porteremo avanti a tutti i costi.
Ieri sera a Vinchio sebbene ci fossero punti di vista agli estremi siamo riusciti a prendere decisioni per la festa.
E’ uscito il primo numero di Revolution Press e per questo ringrazio con tutto il cuore tutti i ragazzi che hanno partecipato dal profondo.
La festa dei GC è in programma per la fine di settembre e non vedo l’ora di viverla.
Per tutte queste cose e per le tre feste che mi aspettano sono davvero entusiasta e sono convinto di non essere l’unico.
Ieri sera abbiamo deciso di non fare la Festa Rossa a settembre bensi a dicembre. Da questo di possono trarre tutte le considerazioni che si vogliono e io voglio concentrarmi su un punto ben preciso.
Quello che mi ha più deluso ieri sera è che l’aria nuova non è riuscita a cambiare le cose. Il vento era troppo debole per riuscire a spiegare le vele della ripartenza. Si è sentita la mancanza dei compagni pronti a spendersi per organizzare (e si è sentita davvero) e non è bastata la voglia di chi c’era. Questa situazione è per me insopportabile e cercherò in tutti i modi di cambiare le cose. Sono davvero poche le volte che sono uscito così amareggiato da una riunione ed anche così carico per farsì che certe cose non accadano più.
Probabilmente l’aria nuova era nella mia testa. Cercherò di buttarla fuori il più possibile.
Caro Antonio la nostra volontà non ha superato il pessimismo della ragione.
Vi lascio con dei pensieri che mi sono venuti in mente ieri:
Da come si affronta una situazione, si affronta la vita.
Non è mai troppo presto o troppo tardi per cambiare.
La verità è sempre rivoluzionaria.
La politica è potere.
Fare politica vuol dire contrapporre del potere a dell’altro potere.
Non ci sono mai vuoti di potere.
Le Feste sono i momenti più belli e importanti dell’anno.
Il grande pessimismo implica sempre un grande ottimismo.
Luca Rondoletti