Ci sarebbe una nuova indagine che riguarda la caserma Clementi di Ascoli, quella dove prestava servizio Salvatore Parolisi, accusato di aver ucciso la moglie Melania Rea. Gli inquirenti hanno ascoltato circa 200 persone tra ufficiali, sottufficiali e soldatesse. Nel mirino ci sono i presunti rapporti sessuali tra istruttori e soldatesse. Il codice penale militare non prevede il reato di molestie sessuali e quindi i soldati potrebbero essere chiamati a rispondere di minaccia a inferiore per costringerlo a fare un atto contrario ai propri doveri, minaccia o ingiuria a un inferiore e violata consegna.
Intanto Salvatore Parolisi resta in cella: venne arrestato il 19 luglio dello scorso anno ed è in attesa di essere giudicato per l’omicidio della moglie. Il prossimo 20 settembre saranno depositate le superperizie chieste dal giudice.