Magazine Ecologia e Ambiente

c’è vita sulla terra!

Creato il 24 maggio 2010 da Andreaant54

Il comune sentire distingue nettamente tra esseri viventi e non. Ma tra la dimensione dei viventi e quella del mondo, diciamo così, minerale, c’è una continua e complessa osmosi senza soluzione di continuità. Dal punto di vista chimico ciò che oggi appartiene ai regni del non vivente, domani sarà integrato nei processi biologici e nelle strutture di un qualche organismo.

Che cosa c’è di più minerale di una parete rocciosa in montagna? Ma se quella parete è il calcare dei nostri Appennini, come al monte Bove o al Gran Sasso, oppure una vertiginosa sequenza di strapiombi dolomitici, essi non esisterebbero senza il paziente lavoro di umili organismi marini che li hanno edificati nelle passate epoche geologiche.

dolomiti Sasso Piatto
Il Sasso Piatto domina l’altopiano di Siusi

Se essi  per alcune centinaia di milioni di anni, non avessero estratto il carbonato di calcio dall’acqua di mare, costruito il proprio guscio o scheletro per poi abbandonarlo in forma di sedimento. Accumulatosi lentamente ma inesorabilmente oggi forma le migliaia di metri di rocce che ammiriamo, variamente modellate dall’erosione di fiumi e ghiacciai, a formare i più grandiosi paesaggi di gran parte delle  montagne del mondo.

E fiumi e ghiacciai poi anche loro pazientemente le erodono e consumano restituendo all’acqua quel carbonato di calcio che gli organismi recuperano per ricostruire il loro guscio e i loro scheletri.

Questa inestricabile compenetrazione tra materia “non vivente” e “vivente” è stata intuita sia da scienziat, filosofi e naturalisti che da diversi mistici. Tra tutti mi piace accennare a Panikkar che ha fondato il suo pensiero sul concetto di “cosmoteandrico” ovvero la pluridimensione della realtà in cui si fonde l’uomo che è anche dio e cosmo. Tre componenti così intimamente intrecciati che ogni tentativo di separazione porta alla distruzione del tutto.

Qui sta forse

una delle radici più profonde del malessere che oggi affligge l’uomo, ridurlo a una sola dimensione affinchè lo si possa manipolare a favore del potere di qualcuno.



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