Chi, come me, era un bimbo negli anni ’80, sicuramente si ricorderà de Il Piccolo Chimico. Provette su provette, reagenti, misurini, pinzette. Si scopriva così, sperimentando, che la scienza era sì una cosa seria, ma che – imparando – ci si poteva perfino divertire.
Io ero piuttosto brava (voti confermati in Chimica, quando frequentavo il Liceo), mentre con le tortine del Dolce Forno Harbert non me la cavano mai bene (non era colpa del povero forno, la mia mediocrità in cucina è roba comprovata). Questa però è un’altra storia, non divaghiamo…
La chimica nel frattempo ha fatto progressi. Il Piccolo Chimico si è evoluto e in più sono nate soluzioni davvero “up-to-date”.
Cosa c’è di più attuale del crowdfunding? Un crowdfunding applicato alla chimica? Ebbene sì, oggi è possibile grazie a Kickstarter. Piattaforma made in NY (Brooklyn) di finanziamento collettivo di progetti creativi, Kickstarter ha presentato The Alchemist Matter Kit.
Ideato da Laurence Humier, giovane ingegnere belga, affermata designer anche in territorio milanese, l’Alchemist Matter Kit ha l’obiettivo di avvicinare le nuove generazioni (5-12 anni), alle scienze e alla chimica in modo creativo, apprendendo passo dopo passo, come componenti così simili a occhio nudo, reagiscono in realtà in maniera assolutamente diversa. Attenzione: sempre attraverso il supporto e la supervisione di un adulto.
Il kit completo è composto da tre portaprovetta modulari, con contenitori riempiti con materie prime diverse, e un manuale guida per sperimentare reazioni sempre nuove, esattamente come facevano gli alchimisti tanti anni fa.
Il DIY (Do It Yourself) ha davvero conquistato il mondo. Magari fra qualche anno ci troveremo dei piccoli Mendeleev o nostrani Avogadro per casa.