Il 14 aprile del 1903 Frances Conners, una donna irlandese che stava andando al lavoro, trovandosi nel cuore malfamato del quartiere italiano del Lower East Side , all’angolo fra undicesima strada e Avenue D., è attratta da un brandello di stoffa che spunta da un barile abbandonato ai margini di un cumulo d’immondizia.
“La povera Frances” racconta Dash storico inglese e autore del libro C’era una volta la mafia ( il bestseller che l’anno scorso ha dominato la lista dei miglior libri del New York Times “Non immagina certo che quello che sta scoperchiando è un terrificante vaso di Pandora”.
Un attimo dopo il suo urlo sveglia l’isolato. Quel brandello di stoffa appartiene ad un cadavere ancora caldo, un uomo quasi decapitato da un profondo taglio alla gola, il cui corpo è piegato all’interno del barile. Solo il biglietto in una tasca ,che alcuni negozianti riconosceranno scritto in siciliano, porterà sulla scena Joe Petrosino, l’unico poliziotto d’origine italiana del Bureau investigativo.
“Sarà Petrosino a svolgere le indagini sull’omicidio di Candella , che smaschereranno il primo capo mafia siciliano d’America, il corleonese Morello detto clutch hand, l’artiglio, per via di quattro dita atrofizzate che gli davano un aspetto sinistro..”
Mike Dash racconta questo basandosi su rapporti dei servizi segreti americani alle memorie familiari dei discendenti dei mafiosi. Dash ripercorre, con un romanzo storico, la nascita della mafia italiana negli Usa nel periodo che va dal 1890 al 1920 : a partire dalla prima cosca , quella guidata da Morello negli Usa e da don Vito Cascio Ferro in Sicilia , che poi saranno i mandanti di Petrosino , avvenuto mentre questo era in missione in Sicilia nel 1909.
“Falsari, ricattatori, assassini che si facevano chiamare la mano nera e già da un decennio agivano indisturbati , tartassando esclusivamente i propri compatrioti. Forti del terrore che i siciliani avevano dei poliziotti, a quel tempo tutti irlandesi, che non distinguevano tra malfattori e gente onesta.
The Burrel Murder , il delitto del barile, segna l’inizio di un nuovo capitolo di storia investigativa americana. “Come Petrosino arrivò a Morello è storia nota : riconobbe sul fondo del barile un misto di zucchero, segatura come quella che si gettava sul pavimento delle bettole , e cicche di sigari toscani…”. Il timbro sulla botte portarono alla drogheria Wallace & Thompson che confermò di avere un solo cliente italiano , Pietro Inzerillo, proprietario di un caffè ad Elizabeth Street.
Petrosino scoprì che il caffè era una copertura di una banda di falsari ed estorsori , e che proprio nel retrobottega era stato assassinato l’uomo del barile , cui si arrivò a dare un nome : Benedetto Madonia , commerciante di Buffalo, approdato a New York per fare un favore al cognato Di Primo , falsario detenuto a Sing Sing. Madonia avrebbe dovuto chiedere ai suoi ex compagni di cosca del cognato una parte del bottino per pagare la difesa “Solo risolvendo il caso , Petrosino riuscirà a convincere i superiori della necessità di assumere altri italiani nei ranghi della polizia , e creare l’italian branch , un corpo speciale di infiltrati fra i mafiosi di Little Italy. Una battaglia che troverà un prezioso alleato nel campo dei servizi segreti , William Flynn”.
Attingendo a documenti inediti , lo storico inglese non solo ha ricostruito le figure dei due leggendari poliziotti , ma l’intera trama familiare della banda Morello, una trentina di persone , tutte arrivate dalla Sicilia con precedenti penali , fra le quali anche Tommaso petto, detto The Ox, il bue, uno dei più feroci in quel momento. Ha svelato i legami con le famiglie mafiose radicate in altre città americane , da Filadelfia a New Orleans “Mi sono imbattuto in Giuseppe Morello leggendo Gangs di New York datato 1928 che ha ispirato Martin Scorsese.
L’autore del libro, Ausbury, dedica al mafioso siciliano due paragrafi. Negli archivi segreti , il cui compito fu combattere le contraffazioni, c’era tanto materiale mai consultato. In America la vecchia mafia è scomparsa , John Gotti dà interviste in tv , sua figlia è protagonista di un reality.
madyur