................................................................................................................... Penso che la foto in questo caso valga piu' di cento parole e comprendiate il perchè del titolo che ho dato a questo pezzo: 'C'era una volta Parah' Avevo completamente rimosso che Parah sfilava ieri, quando all'improvviso (ero in viaggio immaginate...) da un irriconoscibile Tg4 appare ora sculettante, ora a cosce sguarrate (passatemi il francesismo) una Nicole Minetti agghindata e apparata come il tacchino delle feste, con un improponibile look, sembrava pronta, a metà strada, indecisa se andare a una casa di appuntamenti o ad una serata di lap dance in discoteca........
C'era una volta Parah, perchè da sempre, in tempi non sospetti una delle mie frasi di repertorio è (forse dovrei dire era..): 'Da Parah in su' per fare riferimento ad uno stile elegante e raffinato di costumi e moda mare. 'Se vuoi davvero fare figura in un look da mare, da Parah in su'......dicevo....una cosa è certa, quest'anno non potro' dire piu' questa frase, non ci sarà piu' questo spartiacque, questo sinomino, questa garanzia di stile, di un certo livello. Perchè lo hai fatto Parah? perchè hai scelto questa testimonial e perchè la scelta di questi capi, dal gusto dubbio e tendenzioso?
La scelta di personaggi che tirano, solo perchè in quel determinato momento hanno molta visibilità, specie e solamente per questioni legate al gossip, a paparazzate, scappatelle, scandali e quant'altro, è tipico di brand emergenti, di livello inferiore, anche solo a storia e per pregio acquisito negli anni, Parah di certo non aveva bisogno, nè necessità di farsi questo tipo di pubblicità, ne tantomeno di proporre una sfilata dal tenore di Carnevale di ferragosto.





