C'eravamo mica tanto amati

Creato il 24 gennaio 2011 da Lacocchi @laCocchi
Io degli uomini non vorrei mai parlare.
Mi sembra di stare su Cosmopolitan quando scrivo dei pezzi sugli uomini. Un Sex and the City che non analizza le situazioni delle single di Manhattan, ma la percentuale di idioti che si trovano al mondo.
Io non vorrei parlarne, degli uomini, e poi sembrare e passare per quella che "alla fine vedi, che pure lei parla di ste cose".
Ma non è colpa mia: è tutta colpa vostra, uomini.
Voi me le togliete dalla bocca. E' più forte di me, e di voi.
Voi stronzeggiate (nuovo verbo da me coniato, ad indicare persone che non si comportano come dovrebbero comportarsi, dicono cose senza senso e di conseguenza stronzeggiano) con quella sbagliata, e con le amiche di quella sbagliata: io non è che sto li a piangermi addosso, "che cos'ho fatto di sbagliato, perché, forse dovrei cambiare, forse dovrei chiamare, ma non ti preoccupare vedrai che prima o poi chiama ha solo preso paura, in realtà ti vuole molto bene, solo che non lo sa". NO.
Io prendo, appunto, inserisco cattiverie e scrivo.
E così come è stato per "Il manuale del perfetto idiota", dove mettevo all'erta le giovani donzelle della presenza nel mondo di questo esemplare di uomo, così oggi con "C'eravamo mica tanto amati", vi voglio mettere la pulce nell'orecchio, e se mai sentirete dire dal vostro ragazzino\trombamico\storiella una delle seguenti frasi, allora dovrete capire una cosa: vi sta palesemente mollando.
O comunque, non è che voglia poi proprio amarvi a tempo indeterminato.
Preferisce stare con voi, e preferisce farlo a tempo decisamente determinato.
Sapete che io sono buona e gentile, sotto sotto, e quindi scrivo questo post anche per voi uomini.
Perché dovete anche un po' smetterla di farvi tutte ste seghe mentali: non è che noi donne siamo li che moriamo dalla voglia di sposarci, convivere, bambini, avere cani, gatti e pesci rossi in comune, eh.
State tranquilli. Anche a noi ci piace divertirci.


"Non dobbiamo affrettare le cose" con la variante sportiva "Non corriamo troppo" è la stronzata dei secoli nei secoli.
Usata probabilmente sin dal primo Medioevo, sta a significare che a lui, ora come ora, il pensiero di avere una ragazza fissa lo fa stare sveglio la notte, lo terrorizza, lo intristisce, lo uccide.
E quindi lui desidera non correre. Ma fare sesso si. Ma senza correre, eh.
Niente coinvolgimenti sentimentali.
Come se noi donne, due giorni dopo avervi conosciuti, andassimo a comprarci il vestito da sposa, dicessimo ai genitori che abbiamo incontrato l'uomo della nostra vita, pensassimo a cosa scrivere sugli inviti per il matrimonio, andassimo in cerca di case con 3 stanze che non sai mai quanti bambini può volere la tua dolce metà.
Rilassatevi: non lo facciamo.
O almeno non prima di aver passato una bella serata con i nostri futuri suoceri a parlare del pavimento della cucina e delle piastrelle del bagno.
"Ora come ora non riesco proprio a pensarmi in una relazione. Non sono pronto." 
Chissà quand'è per i maschi il momento giusto.
Ma esiste, poi, un momento giusto? Cos'è, l'orologio biologico interno che scatta ad un certo punto e dice: "Ehi, ma sai cosa, sono pronto per una relazione stabile." 
Non so bene cosa sia, fatto sta che il benedetto momento maschile non coincide mai con quello femminile: quando noi siamo pronte, voi non lo siete. Quando voi siete pronti, siamo noi che non ne abbiamo proprio voglia di pensarci in una relazione.
Capita alle volte che il momento coincida: tutti e due, da tutte e due le parti, non abbiamo voglia di pensarci in una relazione. E la situazione va bene così com'è. Senza molti pensieri.
Ma per alcuni di voi uomini, non è possibile che sia così. Noi dobbiamo essere innamorate.
Per alcuni di voi, noi abbiamo l'abito da sposa nascosto nell'armadio. Insieme alle nuove piastrelle per il bagno.
La prossima frase deriva da Beautiful, forse. La usava probabilmente Ridge quando doveva mollare Brooke per la 13476 volta per mettersi con Taylor e farsi poi la figlia di Stephanie.
O forse la usava qualche macho protagonista dei libri Harmony per mollare la pivella di turno dopo notti di passioni intense: "Non sei tu, sono io." 
Totalmente senza senso, seriamente da sfigati che non sanno che altro inventarsi e decisamente privi di fantasia, la frase più cretina del globo è seguita solitamente da una serie di aggettivi, messi a caso, per addolcire la pillola.
"Tu sei fantastica. Seriamente. Sei bella, intelligente, simpatica. Sei tutto quello che vorrei. E' solo che non me la sento. Sono io che sono sbagliato." 
Si, sei sbagliato e pure patetico.
E ora dimmi in quale puntata di Beautiful veniva usata questa frase: voglio rivederla. Che non mi ricordo Ridge chi si doveva portare a letto.
Dalla lettera di San Paolo Apostolo alla povera malcapitata, dopo una settimana di frequentazione, numero una cena, numero due aperitivi: "E' meglio se rimaniamo amici."
Due cose non mi sono chiare di questa frase: 1- che cosa rimaniamo amici a fare, che ti conosco da una settimana, non so nemmeno se in realtà mi stai simpatico, siamo usciti due volte, ma tu pensi che io già voglia andare a convivere, che ti AMI, e allora dobbiamo rimanere amici per fare cosa? Per discutere delle guerre nel mondo, della scomoda situazione della fame nel sud est asiatico, del surriscaldamento globale?
Io direi anche di no.
2- Non mi ucciderò, se non ti vedrò più. Non leggerai sul giornale: "Ragazza muore suicida dopo aver rotto con il suo possibile fidanzato conosciuto 5 giorni prima." Rilassati, non mi avrai sulla coscienza.
Quindi facciamo a meno di elemosinare amicizie inutili e va a cagare, va.
"Non penso di voler mettermi con te, ora. Ma i miei sentimenti per te non cambiano ASSOLUTAMENTE, comunque."
Se parlavi di sentimenti collegati alla tua erezione, sono sicura non cambieranno mai.
"Sono un po' confuso, non so bene cosa voglio in questo momento. Probabilmente devo stare un po' da solo. Con questo non vuol dire che io stia vedendo un'altra, eh."
Altra che molto probabilmente sta armeggiando con il tuo pisello incantato giusto in questo momento, mentre tu via telefono mi racconti che, poverino, sei confuso e non sai bene cosa vuoi in questo momento.
Eh, ma la vita è dura, che cosa vuoi, che confusione, sarà perchè sei idiota, devi stare da solo, a fare "m'ama non m'ama" con le margheritine per capire se vuoi che magari usciamo, insomma, devi avere i TUOI SPAZI. Ti capisco.
E allora, insomma, dove la porti di bello questo weekend?
"Ho bisogno dei miei spazi." 
Perchè io ti sono addosso come una cozza allo scoglio, ti seguo ovunque tu vada, sono la tua ombra, sono praticamente te oramai.
E poi da quando ci sei tu io non ho una vita, l'avevo prima di conoscere te, ora la mia vita sei tu.
Tu e i tuoi spazi.
Ma ci credete davvero che noi non abbiamo altro da fare, che passiamo le giornate ad aspettare messaggi e chiamate, che stiamo li a pensare sempre a cosa state facendo in quel momento li?
Ma noi una vita ce l'abbiamo, eh. Ed era pure più divertente prima che arrivaste voi.
Quindi andate pure a cercare i vostri spazi da qualcun'altra.
"Non è il momento giusto per stare insieme."
No, ma aspettiamo e ci rivediamo tra un 5 anni, se vuoi.
Aspettiamo e speriamo che la nostra relazione giunga al momento giusto per stare insieme.
Momento che giungerà quando gli animali parleranno, le mestruazioni non saranno più indispensabili, i bambini non saranno partoriti ma cascheranno dal cielo, il mondo sarà un posto pulito e felice, e i cretini come te si auto inceneriranno.
Questo è quanto dissero ad alcune donne alcuni uominastri per liberarsi da una relazione.
Uominastri, perchè scommetto che non siete tutti così, ne sono certa.
Ma c'è ancora qualcuno che crede che piuttosto della verità e della sincerità, noi donne preferiamo questa marea di cazzate dette per addolcire il tutto.
Non siamo mica cretine, ci tenevo a dirvelo.
E ora, direttamente da Twitter, citiamo altri uomini patetici.
Alla @thisiszanke ci dissero che: "Non so che cosa voglio in questo momento." Era un momento complicato.
Alla @Pshycochiara ci dissero che: "Ti voglio troppo bene per costruire un rapporto finto, e sapere che sta succedendo con te mi fa stare male." Se era finto e con un'altra invece era contento.
Alla @anninat ci dissero che: "In questi mesi con te non sono cresciuto." Mi domando sotto quale punto di vista volesse crescere.
Alla @soniaMDhanhardt ci dissero che: "Tu sei troppo speciale, spero tu possa incontrare qualcuno che sappia renderti felice come meriti." Mi immagino anche cipolle in tasca per creare lacrime e faccia scossa.
Alla @_kiki81_ ci dissero che: "Ho scoperto che in fondo non ti ho mai amato davvero." Dopo cinque anni di relazione. Forse nel frattempo dormiva, sai, non sai mai.
Tra tutte queste donne, un solo uomo m'ha risposto. Lui è l'@Aldo Sbadiglio.
Lei, la stronza, gli ha detto che: "Lo sai quello che provo per te, e perciò capirai quanto sia difficile lasciarti." E ora lacrime e singhiozzi.
E poi gli disse anche : "Un giorno capirai perchè."


Se nei prossimi mesi verrete mollati con una delle frasi qui da me riportate e citate, beh, capirete anche voi il perchè.
E vorrete certamente scusarmi.

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