I Percorsi per Crema si sono congiunti e poi disgiunti, come in un racconto di Borges (“Il giardino dei sentieri che si biforcano”), ma non può andare sempre così. Specialmente per il controverso ma vulcanico assessore alla cultura Alex Corlazzoli, prima nel direttivo di Sel, poi fuori, prima che il Pd se ne accorgesse – quanto si viene a sapere. Foto diventata microstorica quindi: un frammento della vita di Alex appartiene a questa foto che non se ne priverà mai, anche se il lavoro diplomatico dell’assessore per riscaldare i rapporti con la sinistra sono già iniziati. Nessun trauma, nessuna lite, solo un lento allontanamento: “Non tutti si sentono a proprio agio in un partito, che ha le sue regole”, ha spiegato il coordinatore provinciale di Sel Gabriele Piazzoni.
Alex Corlazzoli è il terzo in piedi da sinistra
Era l’epoca, quella del clic che ferma il tempo e ne esce per sempre, dei Percorsi per Crema. Il seguente testo di Teresa Caso, dal significativo titolo “Sel chiama, il Pd risponde” è molto chiaro: alleanza ampia e partecipata, poi le primarie… e fu Stefania.
0.000000 0.000000Dare a Crema un’amministrazione in grado di costruire le condizioni di una rinascita e di una ripartenza economica, sociale, culturale, territoriale, interrompendo l’immobilismo quinquennale dell’amministrazione Bruttomesso e recuperando il tempo perduto.
Non può che essere l’obiettivo di tutti coloro che hanno a cuore il bene della città, dei suoi cittadini e dell’intero territorio cremasco, che escono paralizzati e mortificati dall’esperienza del governo di questo centrodestra cieco, sordo e per di più litigioso.
Un obiettivo che il PD si è posto da lungo tempo, così come da tempo ha definito gli strumenti, le modalità e le tappe intermedie.
Che sono i medesimi elencati nella vostra lettera: alleanza ampia e partecipata, programma condiviso e costruito attraverso il più largo coinvolgimento dei cittadini e delle forze vive della città, primarie per la scelta del candidato comune della coalizione.
Obiettivi, questi, lanciati nell’assemblea pubblica dell’ottobre scorso e che il PD ha ribadito, anche pubblicamente, in diverse occasioni.
C’è dunque, da parte nostra, condivisione dell’esigenza di aprire un confronto, nella consapevolezza che il primo passo dovrà essere quello della condivisione di un quadro di base per quanto riguarda i valori e alcune linee programmatiche, indispensabile per dare un senso alla coalizione che si vuole costruire e alle stesse primarie.
Su questo il PD sta lavorando sia attraverso i tre percorsi che ha deciso di promuovere - Crema città territorio, Porte aperte e Crema siamo noi - sia attraverso il confronto negli organismi dirigenti, che avrà nei prossimi giorni alcune tappe importanti.
Insieme all’apprezzamento per la dichiarata volontà costruttiva e positiva, va l’assicurazione di altrettanta volontà da parte del PD sia nel confronto programmatico che nella definizione delle regole per le primarie che porteranno alla scelta del candidato da sostenere.
Teresa Caso
Segretaria cittadina del Partito Democratico.