Con la caccavella avevo già realizzato una ricetta ma questa volta la pasta è senza glutine!
Lo scorso anno ho frequentato il corso sulla cucina senza glutine dell’A.I.C. ed è stata un’esperienza positiva per l’aspetto nutrizionale e culinario, non posso dire altrettanto sull’igiene della cucina che ospitava i corsisti; hai presente il programma “cucine da incubo”? Candidata ideale anche per un’ispezione per HACCP :D
Tralasciando questo particolare, non ho mai pubblicato le ricette che ho realizzato, si trovano ancora nella cartella bozze del blog; giunge a proposito il contest di Marcella che propone di cucinare la caccavella senza glutine. Davo per scontata una ricetta salata da servire come primo piatto e per questo mi sono armata di fantasie e ho provato e sperimentato questo abbinamento, provalo anche tu e mi dirai se ti piace.
caccavella alle tre creme e
uva caramellata di Pisticci
occorrente per due commensali:
2 caccavelle senza glutine
olio di semi di girasole
cacao al 100% in polvere
zucchero a velo
per la crema:
2 tuorli freschi
2 cucchiai di zucchero di canna
1 cucchiaio di Cointreau
1 pizzico di agar agar
per la mousse di ricotta:
200 gr di ricotta fresca di pecora
150 gr di panna fresca
2 cucchiai di zucchero di canna
1 cucchiaino di cacao al 100%
1 cucchiaio di granella di nocciole tritate e tostate
una presa di scorza di arancia grattata
uva rosa di Pisticci caramellata
- per la granella ho frantumato le nocciole nel mortaio e poi le ho tostate per due minuti in una padella ben calda
- preparo la mousse dopo avere passato al setaccio la ricotta, aggiungo lo zucchero e mescolo con lo sbattitore fino a quando la ricotta si sarà amalgamata con lo zucchero; divido in due contenitori: in uno verso la scorza di arancia e il cacao, mescolo bene per ottenere un composto liscio; nel secondo aggiungo tre quarti della granella di nocciola, quella rimasta la uso per decorare. Monto la panna e ripongo tutto in frigorifero e, prima del montaggio del dolce, mescolo metà della panna con la mousse al cacao e l’altra con la ricotta e nocciole; trasferisco ogni composto nella sac à poche con bocchette lisce e rimetto in frigorifero
- in un piccolo pentolino, a fiamma bassa, metto a sciogliere lo zucchero e con il termometro da pasticcere misuro la temperatura, quando raggiunge i 121° lo verso sopra le uova sbattute con il Cointreau e l’agar, continuo a lavorare con le fruste poi procedo con la cottura a bagnomaria senza smettere di mescolare, presto attenzione a non far mai bollire l’acqua; la crema deve restare spumosa e addensarsi leggermente, saranno sufficienti cinque minuti e poi lascio raffreddare completamente
- quando tutti gli ingredienti si sono raffreddati procedo con la frittura: in un pentolino con le pareti alte verso l’olio che dovrà ricoprire completamente la caccavella durante la cottura; lascio scaldare l’olio a fiamma bassa fino a quando raggiunge la temperatura di 190° poi immergo la caccavella; mi aiuto con le pinze lunghe e sottili per scolare la caccavella quando avrà preso un colore appena dorato e la rigatura della pasta sarà più marcata; con la carta da cucina tampono anche all’interno della pasta per eliminare l’olio in eccesso
- a questo punto procedo velocemente perchè la caccavella diventerà dura raffreddandosi: spolverizzo la parte esterna con lo zucchero a velo, la parte interna la spolverizzo con il cacao la riempio di crema, verso la crema al Cointreat fino a metà della caccavella, con le sac à poche dispongo piccole quantità di mousse, decoro con la granella di nocciole rimasta e completo con l’uva di Pisticci.
Con questa ricetta partecipo al contest “la vita è bella! (se cucini la caccavella)”