Come da buona tradizione, l’8 dicembre abbiamo fatto l’albero e per la prima volta da quando sposati abbiamo fatto anche un piccolo presepe per Jacopo, che ha un certo timore reverenziale…eravamo già pronti a dover combattere ogni giorno per non far tirare giù l’albero e i pastori e invece li osserva con attenzione, ma dopo aver messo qualche pallina non si avvicina più di tanto. Invece è entrato in confidenza con S.Giuseppe, che chiama amichevolmente Peppe.
Venerdi 9 “depositato” Jacopo dai nonni abbiamo deciso di dedicare la giornata ai regali natalizi, con un certo anticipo rispetto al solito proprio per evitare la calca dei giorni più caldi. Siamo partiti da casa dei miei con la metro, che praticamente non prendiamo mai, per arrivare a Piazza Dante e da li arrivare fino a Piazza Amedeo.
Premetto che avevamo solo la lista dei nomi delle persone a cui dobbiamo fare il regalo ma nessuna idea di regalo.
Da Piazza Amedeo con la funicolare siamo arrivati al Vomero dove abbiamo pranzato qualcosina e ci siamo rimessi alla ricerca, in pratica siamo arrivati a riprendere Jacopo con 2 regali in tasca, il resto nulla.
In pratica idee zero e buoni propositi dalla vetrine meno che mai. E’ pur vero come dice mio padre che è difficile fare regali a persone che ormai hanno già tutto, e questo è in parte vero, ma anche volendo regalare dei pensierini stupidi è mancata l’inerzia.
Sarà che siamo ancora lontani, che con la crisi si cerca di fare regali più utili che banalità esagerate, ma ho trovato veramente grossissime difficoltà nel riuscire a individuare qualcosa da associare a una persona.
Ho visto invece una Napoli ricca di turisti, tutti in calzoncini e mezze maniche, nemmeno se stessimo con 20 gradi, ma si sa per chi è abituato al meno davanti ai gradi, qui ci sono temperature africane. Il solito caos per le strade, e nell’ordine:
- Cappuccino e sfogliatella frolla alle 10.00
- Taralli caldi alle 12.00
- Parmigiana di melanzane alle 13.30
- Gelato artigianale alle 15.00
una bella giornata con la mogliettina, senza il pargolo ma era doveroso.
Massi