Caccia alla pompa lowcost

Mentre in Italia continuano i rincari carburante e la corsa del prezzo si fa sempre più inarrestabile, è inevitabile che i cittadini si rimbocchino le maniche per trovare la soluzione più efficace ad arginare tale problema. Secondo la rilevazione di Quotidiano Energia i record sono stati raggiunti in alcune stazioni di servizio di Toscana, Marche, Liguria, Lazio, Piemonte ed Umbria, ossia tutte le regioni in cui è già scattata l’addizionale, con picchi pari ad 1,80 € per litro.

Sebbene il 20,6% dei patentati abbia dichiarato di aver ridotto l’uso dell’auto per venire incontro a costi di gestione inaccessibili, non può certo essere questa la soluzione migliore per tutti i milioni di italiani che ogni giorno si spostano per lavoro con la propria auto, anche a causa dell’assenza o dell’inadeguatezza dei servizi pubblici.

I più fortunati sembrano coloro che hanno la possibilità di uscire fuori dai confini italiani, dove una delle tante opportunità di risparmio sembra sia fornita dalla Svizzera. Ma anche in tal caso è bene partire ben informati circa le opzioni di risparmio più convenienti, visitando il portale dell’Unione Europea sul quale sono riportati i prezzi di tutte le fonti energetiche.

Altro sito internet utile allo scopo è il più famoso PompeBianche.net, che invece si presenta come una sorta di social network per gli automobilisti. Tale sito infatti permette non solo di ottenere tutte le informazioni del caso, comprendenti tipologia di carburante, indirizzo e numero di telefono della stazione, ma anche di arricchirle o aggiornarle.

Era inoltre inevitabile che anche itunes venisse incontro agli automobilisti che invece sono già in movimento, con un’app per Iphone. Si tratta di “INeedFuel”, ho bisogno di carburante appunto, un’applicazione aggiornata quotidianamente dagli stessi automobilisti, che permette di individuare il prezzo più conveniente nei paraggi.

Chi è solito acquistare online i propri beni, conoscerà appieno le funzionalità dei siti compara prezzi. Un’opzione analoga è offerta sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico, che permette un paragone tra i prezzi offerti dalle stazioni situate lungo l’autostrada, mentre per il paragone tra le stazioni presenti su tutte le strade italiane si può consultare il sito Pienorisparmio.

Una volta fatto il pieno bisogna però anche saperlo far durare il più a lungo possibile e sono tanti i siti internet che danno consigli in tal proposito. Un decalogo senz’altro utile potrebbe contenere le seguenti regole:

1. Usare il self-service, sul quale sono applicati sconti più allettanti rispetto al servito;

2. Se possibile, rifornirsi in autostrada. Le stazioni poste in autostrada devono obbligatoriamente applicare prezzi più contenuti rispetto a quelle poste nelle strade urbane delle vicinanze. Questa regola è spesso però non rispettata e i distributori in autostrada se ne approfittano un po’…

3. Mantenere un’andatura costante. Accelerare o frenare troppo spesso causa consumi maggiori;

4. Mantere l’auto in un buono stato. Spendere qualche centesimo in più per la manutenzione dei filtri d’aria, per la pulizia del motore o per avere pneumatici performanti aumenta la resa del carburante;

5. Mantenere i giri del motore a 2000, senza “tirare” inutilmente le marce: un rapporto troppo basso fa consumare fino al 10% in più;

6. Spegnere il motore nelle soste. In città si risparmia fino al 30% di carburante;

7. Evitare grandi accelerate nell’attraversare un semaforo o nel percorrere il tragitto che separa due semafori sequenziali;

8. Evitare i pesi inutili o il trasporto di portapacchi se non necessario;

9. Evitare l’utilizzo eccessivo del condizionatore;

10. Se possibile evitare di viaggiare con i finestrini aperti per mantenere la naturale aerodinamicità.

La crisi rimane invece insormontabile per i gestori delle pompe di benzina, per i quali il 2012 rischia di diventare l’anno della chiusura. Occorrerà valutare anche come il nuovo decreto liberalizzazioni favorirà o danneggerà i gestori di tali pompe bianche. L’accrescimento della concorrenza, potrebbe provocare cartelli a danno degli automobilisti.