Caccia aperta alla Popolare di Lodi; Toninelli: “L’ex sindaco Guerini fa il gioco di Renzi e Montepaschi”

Creato il 11 febbraio 2015 da Cremonademocratica @paolozignani

E riecco l'inopinato spettro! Riappare infatti in una dichiarazione di un deputato dei Cinque stelle, Danilo Toninelli, l'indimenticabile vicissitudine dell'acquisto della Banca popolare di Lodi e delle peripezie di Giampiero Fiorani, allora amministratore delegato. Era la discussa storia del risiko bancario e dello shopping degli istituti di credito, quando le popolari si aggregavano o si acquistavano a vicenda. Scenario che si riapre anche senza Fiorani, perché il governo Renzi vuole trasformare in società per azioni le banche popolari che hanno un patrimonio superiore agli otto milioni di euro, e dove i piccoli soci, con poche azioni, in assemblea valgono un voto esattamente come i soci che hanno molte più azioni. Il fatto è che il Banco popolare di Lodi verrà trasformato in società per azioni, come le altre popolari. Saranno tutte Montepaschi dunque, tranne gli istituti di credito cooperativo, se sarà trasformato in legge il decreto del governo, e quindi, come paventa Toninelli, la piccola banca lodigiana "diventerà di proprietà di qualche banca internazionale la cui mission sarà la speculazione finanziaria e non l'aiuto all'economia reale". In passato era stato il Monte dei Paschi a prendersi la Pop di Lodi e c'era voluta la magistratura con un'inchiesta che aveva condotto addirittura alle dimissioni del governatore di Bankitalia Antonio Fazio.
Che brividi! Dove finiranno i risparmi dei padri e delle madri di famiglia, delle nonne, dei single e dei precari di Lodi? E l'ex sindaco di Lodi Lorenzo Guerini che fa? Eccolo vicesegretario nazionale del Pd! È "un colpo di mano incredibile" per Toninelli, che favorisce il Monte dei Paschi di Siena, cioè "la cassaforte del Pd", come la chiama il deputato, che potrebbe comprarsi la banca dei lodigiani, o comunque gli istituti di credito maggiori divoreranno i minori in una caccia ai poveri risparmiatori che non finisce più. Quindi, ecco l'appello del grillino, fermate Renzi e anche Guerini, che diventerebbe così il braccio politico di un'operazione economica dotata di mordenti addentellati politici! Nello stesso tempo la richiesta è di fare in modo che il credito arrivi alle famiglie e alle imprese, a chi dunque ne ha bisogno, evitando di dare una mano alla speculazione finanziaria internazionale che ne ha già troppe.

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