Io non sono contro la caccia a livello ideologico. Io sono contro la caccia dalle mie parti perchè fa ridere. E per ridere mi guardo un film dove alla fine, sui titoli di coda, scrivono che nessun animale è stato maltrattato. Non ho bisogno che vengano ammazzati animali veri.
La caccia dalle mie parti è un’attività per attempati ometti di mezza età che un giorno alla settimana vogliono vestirsi, comportarsi, sentirsi dei novelli Rambo a discapito di povere bestiole superstiti dell’anno precedente che in minima parte popolano, colorano e danno un po’ di vita a un’altrimenti interminabile e sterminata campagna fatta di campi di frumentone e di colza e risaie.
E’ questo il punto. Ci sono rimasti davvero pochissimi animaletti selvatici e carini da guardare. Un riccio, due lepri, tre fagiani, questi gli animali che vedo in un anno, esclusi gatti e insetti. Li vogliamo lasciare dove stanno? Capirei se ci fossero casi di sovrappopolamento, va bene, ma quei tre cazzo di fagiani lasciateli in pace no? Sono belli da guardare, mi fa piacere vederli sculettare nel campo, stanno bene lì dove stanno. Senza fagiani morite di fame? Le lepri sono stupende, meravigliose da guardare, mi incanto quando le vedo vicino a casa, che male vi fanno? Non potete sopravvivere senza?
Giocate al soft air cazzo. Sparatevi tra di voi come se foste in guerra, è la stessa cosa no? Almeno le due lepri e i tre fagiani vivranno più di un anno e non saranno considerati superstiti quelli che scampano all’ennesima inutile stagione di caccia.