Giorgio Riboldi, di Su La Testa L’altra Lombardia, dice una semplice e grande verità in questa lettera: solo i cittadini e i lavoratori possono mandar via la cricca di Formigoni. Ci può riuscire solo la gente: la democrazia
Formigoni è indagato e politicamente scaduto
appartiene a tutti, ma va conquistata e riconquistata, in un continuo esercizio, perché non vive di vita autonoma. L’uomo è soggetto a passioni che lo sfigurano fino a renderlo disumano, a farsi persino imbrigliare dalla n’drangheta. Il potere è pericoloso, inebriante, va controllato. Solo il consenso e la volontà dei cittadini può dare il chiaro segnale di un risveglio. L’opposizione è minoranza, e non ha i numeri per cacciar via il “governatore”, tra un finto accordo e l’altro fra lui e la Lega.
0.000000 0.000000Da anni denunciamo gli intrecci criminosi fra le politiche del centro-destra e la criminalità organizzata (n’drangheta in particolare) . L’ultimo arresto dell’assessore Zambetti per aver comprato voti da un clan della n’drangheta conferma quanto sia infiltrata dal malaffare l’attuale giunta lombarda e una parte del Consiglio regionale. Ben 14 fra assessori e consiglieri regionali sono stati o arrestati, o inquisiti o indagati. Si può affermare che è presente nell’ente regione Lombardia una vera e propria associazione a delinquere.
Formigoni (comunione e liberazione) e la sua cricca al governo da quasi 20 anni ha occupato in modo capillare tutti i luoghi di potere e sottopotere, collocando amici di partito, parenti e servi a vario titolo. Il tutto nella quasi totale mancanza di opposizione politica e sindacale. Sono aumentati i privilegi dei dirigenti della regione ( quasi tutti di comunione e liberazione e in gran parte inadeguati) e sono sensibilmente peggiorate le condizioni dei lavoratori dell’ente.
La sanità lombarda è diventata un feudo di Formigoni e della lega. I Tickets sanitari sono sensibibilmente aumentati. La qualità delle cure sanitarie non è migliorata. Si sono privilegiate le strutture sanitarie private-convenzionate che hanno succhiato milioni di euro ai cittadini( vedi scandalo dell’ospedale S. Raffaele e della fondazione Maugeri). La rete dei trasporti dei lavoratori pendolari è pessima.
La corruzione è il dato preponderante di questa giunta di centro-destra che non tiene vergogna e copre la sua inadeguatezza e incapacità con l’arroganza volgare del suo presidente e dei suoi servi sciocchi. Formigoni e “compagnia” non vogliono mollare l’osso perché ci sono in gioco interessi milionari legati all’Expo 2015 e alle attività legate allo smaltimento dei rifiuti e dell’amianto in particolare. Ora BASTA, solo la mobilitazione dei lavoratori e dei cittadini può determinare e accelerare la cacciata di Formigoni e della sua cricca di fedelissimi. L’opposizione istituzionale non è sufficiente senza una costante mobilitazione di massa che ripristini in regione Lombardia almeno il minimo delle regole istituzionali.
Giorgio Riboldi
SU LA TESTA l’altra Lombardia