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Cacio e pepe, storia di un cameriere al bacio

Da Alzati E Cucina Ricette Per Il Mal D'Amore @Alzatiecucina

Ci sono uomini che per decidersi a fare il primo passo fanno passare giorni, mesi, a volte anche anni. E poi c'è Mimmo, un cameriere di Bari che bacia appassionatamente la sua Carmelina a poche ore dal primo incontro. " E fui rimproverata da mio padre per questo. Anzi, diciamo che le ho proprio prese di santa ragione ".

Carmelina ci racconta la sua storia con la dolcezza di una bella signora che il tempo non ha osteggiato. " Ma gli acciacchi ce li ho tutti, ho sempre 75 anni eh!" E ne aveva solo 17 quando ha incontrato l' amore della sua vita, Domenico, un ventenne di Bari che lavorava come cameriere nel ristorante di suo zio. " Quella sera mi è preso un colpo al cuore, in tutti i sensi. Per la prima volta ho capito cosa volesse dire piacere a qualcuno ".

Studentessa alle magistrali, ragazza acqua e sapone, figlia di un severo geometra siciliano e di una dolce casalinga, Carmela non ha grilli per la testa, vuole solo diventare una maestra, ma non sa che quella serata di settembre del 1957, complice il ponentino romano, le avrebbe riservato la sorpresa più grande della vita. " Stavamo festeggiando la promozione di papà, con mia mamma e mia sorella Marisa, nel nostro solito ristorantino. Quando vedo Domenico. Che bello che era! Sembrava più grande della sua età, all'epoca aveva 20 anni. Non faceva che guardarmi tutto il tempo e io, pur timida, stavo al gioco. Mi piaceva ecco". Domenico deve trovare il modo di attirare l'attenzione di Carmela e così le lancia un messaggio, nel vero senso della parola.

"Ad un certo punto vedo un bigliettino vicino alla mia sedia. Lo leggo. Era Mimmo che mi invitava ad uscire il giorno dopo per prendere un gelato. Sono stata tutta la notte a pensarci, ma alla fine ci andai. Prima di accompagnarmi a casa mi baciò. Se ci penso ancora tremo... Quando mio padre lo scoprì, si arrabbiò a tal punto da tenermi chiusa in casa per una settimana, ma usai mia sorella per comunicare con Domenico ...

...papà era spaventato dall'idea che smettessi di studiare per stare con quel ragazzo, ma gli promisi che sarei stata la prima della classe. E così fu. Solo allora, col diploma in tasca, ebbi il permesso di vedere Mimmo. Ci sposammo cinque anni più tardi, dopo un lungo fidanzamento. Suo zio gli diede in gestione il ristorante e io sono diventata una maestra. Il giorno del nostro anniversario mi preparava sempre la sua cacio e pepe e oggi che non c'è più ogni tanto la cucino anche io per i miei bis-nipoti. Per raccontare loro di quanto è stato matto il loro nonno a baciarmi al primo appuntamento".

Grazie Carmela per averci raccontato una storia della tua giovinezza, ti vogliamo dedicare proprio il piatto che ami tanto, una bella pasta cacio e pepe fatta con i mezzi paccheri della Rummo, azienda che amiamo e che in questo momento attraversa un periodo non facile per via delle recenti alluvioni nel Sannio.

Ma questa non è una cacio e pepe qualsiasi, ci verrebbe da dire che è una Bacio e pepe 😀 Quella che vi regaliamo oggi è infatti la vera ricetta originale, quella fatta con pecorino romano stagionato, una buona pasta e un'arma segreta che vogliamo condividere con ogni lettore: il pepe nero Malabar, un fantastico pepe aromatico indiano che abbiamo conosciuto grazie agli amici di Orodorienthe che hanno una sezione intera dedicata ad ogni tipo di pepe da tutto il mondo. Pronti per la ricetta?

Cacio e pepe, la ricetta originale

Ingredienti per 2 porzioni abbondanti

  • 200 gr. di mezzi paccheri Rummo
  • 10-12 grani di pepe Malabar
  • 4-5 cucchiai di pecorino romano grattugiato

Tempo: 20 minuti Difficoltà: semplicissima

Procedimento

Metti sul fuoco la pentola con l'acqua poco salata (il pecorino è già molto saporito di suo) per cuocere la pasta. Grattugia un pezzo di pecorino, l'equivalente di 4-5 cucchiai, e mettilo in una ciotola capiente insieme al pepe che avrai precedentemente spezzettato finemente con un coltello affilato su un tagliere.

Quando la pasta sarà cotta ma al dente scolala (ma non troppo) e versala nella ciotola con cacio e pepe. Amalgama velocemente, se necessario aiutati con un cucchiaio di acqua di cottura. Fai veloce perché devi evitare che il pecorino si sciolga e inizi a filare. Non mantecare la pasta sul fuoco ma impiatta e servi subito accompagnando con un calice di vino bianco fresco.

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