ANNO: 2012
DURATA: ‘60
DISTRIBUZIONE: La Sarraz Pictures Distribuzione cinema DOC
GENERE: Documentario
NAZIONALITA’: Italia
REGIA: Francesca Balbo
DATA DI USCITA: 03/05/2012
La regista milanese Francesca Balbo conferma il suo impegno etico ed estetico nell’indagine di questo documentario realizzato in Sardegna. Precedentemente ha realizzato altri due documentari: il primo, Senza perdere la tenerezza, e il secondo, Le (r)esistenti, come l’ultimo prodotto da Serraz Pictures s.r.l. Questo Cadenas è un viaggio nella vita di alcune donne che hanno tutte lo stesso appuntamento, quello con un treno locale di massimo due vagoni, di giorno come di notte, nella nebbia delle prime ore del mattino, col sole o sotto la pioggia. Sono le guardia barriera delle ex Ferrovie della Sardegna, inglobate dal 2008 nell’ARST, le custodi di passaggi a livello che funzionano ancora come nell’800. Arriva il treno e loro sono lì ad aspettarlo, mentre mettono le catene tra un pilastro e l’altro per evitare che le automobili o i pedoni passino mentre transita il treno. Passato il treno il loro compito finisce. Tolgono le catenelle e sono libere, ovviamente finché non arriva il prossimo treno. La mdp segue la vita e i gesti di alcune di loro. Una donna ammette candidamente di avere messo a repentaglio la vita delle persone in quanto non è stata puntuale all’appuntamento col treno, mentre un’altra passa le pause tra un passaggio e l’altro schiacciando delle noci raccolte da un vicino albero. La loro ossessione sono gli orologi e la sveglia, tanto che una di queste donne racconta di avere un orologio in ogni stanza e in alcune stanze più di uno. Senza faziosità, la mdp della Balbo si posa lievemente accanto ai passaggi a livello, raccontando anche senza parole, la monotonia del lavoro svolto dalle guardia barriera. Unica nota critica è quella che segue una manifestazione di protesta di queste donne le quali sembrano avere avuto dei tagli di stipendio negli ultimi anni per un ammontare di 200 euro, sino a percepire 650 euro mensili, mentre le loro responsabilità sono state attenuate. Oggi infatti sono responsabili non oltre le 22:00 e nei festivi sembra che i passaggi vengano addirittura lasciati incustoditi. Alcune anziane sedute ai bordi del passaggio, commentano il passaggio di un treno completamente vuoto per poi ricordare che prima le merci viaggiavano su rotaia. Sempre con un piglio leggero, come nel resto della storia, arriva la sorpresa. Forse questo lavoro non ha un futuro, sembra dirci la Balbo. Forse le cose sono cambiate tanto velocemente che non sempre abbiamo avuto il tempo di adattarci a questi cambiamenti.
Fabio Sajeva
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake