Magazine Cucina

Caffè all’Anice

Da Angelafoto

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Questo post lo dedico alla mia amica Simona che scrive benissimo, mi lascio trasportare ogni volta nei frammenti di vita che racconta, mi immagino i volti delle persone e le voci dei suoi protagonisti…gente comune come la incontro io ogni giorno…personaggi di un romanzo che un giorno scriverà, ne sono sicura, e sarà bellissimo.

“Ah, davvero?” “Sì, basta mettere un cucchiaino di anice stellato nel bollitore della moka che dà un’aroma al caffè senza far perdere però il gusto del caffè. Alle volte metto anche un legnetto di cannella.” Inocoraggiata dal mio sguardo incuriosito e dal dondolio del mio capo d’incoraggiamento la cliente di un’erbostiera, si presentò stringendo calorosamente la mia mano “Luciana” e riprese infondendo un incremento di slancio al tono della sua voce: “Eh, sì. Per me il caffè è un rito. Ho comprato anche dei tovagliolini fucsia, ce ne ho di vari colori, malva, rosa, ecc. che metto sotto la tazzina quando offro il caffè a chi mi viene a trovare.” poi, voltatasi, strinse la mano ad altre due clienti alle sue spalle “Luciana” ripetè. “Immagino che oltre all’aroma di sprigioni anche il profumo in tutta la cucina”, commentai. “Ah, sì, sì” rispose lei entusiasta “io amo circondarmi, di odori, colori, questo è il bello della vita”. Subito dopo spiegò com’era guarita dall’influenza grazie alle erbe alle altre due.
Ed io pensai a Luciana, al suo bisogno di ripetere il suo nome ad estranei che non incrocerà forse mai più, per convincere gli altri e se stessa che tuttavia esiste, e di riempirsi la vita di odori, colori ed aromi per quanto è vuoto il suo cuore.
Presenze. (Simona D.)

 



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