Magazine Attualità

Caffè storici di Torino

Creato il 23 settembre 2015 da Retrò Online Magazine @retr_online

Lo gradisce un caffè? A Torino, la risposta non può che essere «Sì»

Da Cavour a Hemingway passando per Macario ecco dove si sedevano i grandi

Se è vero che in tutte le città d’Italia si trova almeno un caffè storico in centro, è altrettanto vero che Torino ne è la Patria, forse per il glorioso Risorgimento, forse perché è stata la prima Capitale del Regno, pullula di locali, che in inverno, ancor più che nella bella stagione offrono ristoro ai turisti in ambienti meravigliosi e senza tempo.

Mulassano, il caffè dove sono stati inventati il toast ed i tramezzini

Mulassano, il caffè dove sono stati inventati il toast ed i tramezzini

Tralasciano i classici, MULASSANO, ad esempio, in piazza Castello, ha una storia particolare, fondato da quell’Amilcare Mulassano proprietario della distilleria Sacco, famosa per lo sciroppo di menta, attorno al 1925 fu venduta a Angela e Onorino Nebiolo italiani sposatisi a Detroit ma con la voglia di tornare in Italia. Per aumentare le vendite, i nuovi proprietari decisero di utilizzare la macchina per tostare il pane e importarono, quindi per primi il toast, non ancora soddisfatti utilizzarono il morbidissimo pane bianco senza tostatura con una farcitura più ricca, a questa prelibata leccornia fu niente meno che Gabriele D’Annunzio a dare il nome, ed ecco che qui nacque il tramezzino.

Il BICERIN, invece è un caffè piccolissimo con bancone e tavolini in marmo candido, proprio davanti alla Chiesa dei Torinesi: è il locale dove già Camillo Benso, Conte di Cavour si sedeva per gustare la golosa bevanda che dà il nome al locale. 

Il Bicerin, che i più chiamano proprio il bicerin di Cavour, è una bevanda calda a base di caffè cioccolato, fior di latte e schiuma raffreddata il tutto in percentuali rigorosamente segrete. E’ talmente buono che secondo Ernest Hemingway era una delle cento cose del mondo che avrebbe salvato… da assaggiare.

Platti, il caffè dei vip torinesi

Platti, il caffè dei vip torinesi

Il caffè PLATTI, per i torinesi semplicemente “Da Platti”, è sempre stato il locale dei Vip: da Natalia Ginzburg a Erminio Macario, da Mario Soldati a Luigi Einaudi, tutta l’intellighenzia sabauda si ritrovava al mattino per un caffè nel locale all’angolo tra corso Re Umberto e Corso Vittorio Emanuele. Lo scorso gennaio ha tristemente chiuso i battenti, ma non è passato nemmeno un anno che il locale ha riaperto con unalucidata agli ottoni ma il solito aspetto confortevolmente delabreè tanto caro ai clienti abituali. Si dice che il vero motivo della riapertura sia che qualche facoltoso uomo d’affari non potesse sopravvivere senza una fetta della famosa torta al cioccolato la cui ricetta è gelosamente custodita nella sala pasticceria del locale, si dice…

Ma non solo a Torino si può bere un caffè in un locale storico, prossimamente altri indirizzi insoliti e imperdibili.

di Silvia Galli

Tags:bicerin,caffè,caffè storici,intellighenzia sabauda,mulassano,platti torta al cioccolato,ricetta segreta,toast,tramezzino

Related Posts

La cronaca di TorinoPiemontePrima PaginaRetrònotizia

Platti: da Einaudi al fallimento

AfricaAttualitàMondo

Obama in Africa visita Goree, l’isola degli schiavi

Attualità

Starbucks in Asia: più caffè e più dipendenti

Retròspettiva

Il cliché dello studente.


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog