Magazine

Cagliari: “La Repubblica di Malu Entu” protesta contro il radar

Creato il 29 giugno 2011 da Yellowflate @yellowflate

In Sardegna, esiste una piccola isola, quasi un paradiso, è Mal di Ventre, qui, qualche anno fa si è insediato un manipolo di indipendentisti particolari, che hanno proclamato la Repubblica di Malu Entu (Mal di Ventre ndr). Puntuale come la stagione estiva il sedicente presidente della mai riconosciuta Repubblica di Malu Entu protesta ed infatti qualche minuto fa le più famose agenzie stampa nazionale lanciano la notizia “L”indipendentista Doddore (Salvatore ndr) Meloni, autoproclamato presidente della Repubblica di Malu Entu,  da stamani alle 4 presidia Villa Devoto” (sede della presidenza della Regione Sardegna, ndr).  Sembra infatti che Meloni manifesti contro l’installazione dei radar costieri della Guardia di finanza.  Da quanto è dato sapere stanotte tra le 3 e le 4 del mattino Meloni ed i suoi hanno compiuto un  blitz a Villa Devoto: ”Sempre meno di 5 persone – ha detto all’Adnkronos Meloni – per non dover chiedere le autorizzazioni per la manifestazione allo Stato italiano. Chiediamo le dimissioni di Cappellacci perche’ ha dato un immobile di Capo Sperone per l’installazione di un radar della Guardia di Finanza”. Nella nota che poi Meloni ha inviato alle agenzie di legge: ”Dopo oltre un mese di sit in permanente a Tresnuraghes – s siamo venuti a conoscenza della delibera, approvata dalla Giunta Cappellacci, dove viene concessa alla Guardia di Finanza una porzione dell’immobile a Capo Sperone, al fine di installare una rete di sensori radar di profondita’ per la sorveglianza costiera a mare”, ma, cari Sardi – prosegue Meloni – sapete l’iter del come l’immobile in questione e’ arrivato al Demanio della Sardegna? Nel protocollo d’intesa del 7 Marzo 2008 fra Stato e Sardegna tra i beni non utilizzati per finalita’ statali da consegnare e trasferire immediatamente alla Regione Autonoma della Sardegna gli immobili, sono stati consegnati dall’Agenzia del Demanio, nella disponibilita’ dell’amministrazione Regionale. A questo punto – spiega Meloni – un immobile gia’ servitu’ militare e restituito al popolo sardo, compie un giro di valzer e si ritrasforma in servitu’ militare, piu’ altre tre: Capo Pecora, Tresnuraghes e Argentiera’. La lettera di Meloni non si ferma mica qui, continua: ”Per cui, di fronte alle ‘proteste di facciata’ del Cappellacci, tese alla diminuzione delle servitu’ militari in Sardegna, come indipendentisti maluentini – conclude Meloni – chiediamo le dimissioni di Cappellacci, cominciando un sit in permanente a Villa Devoto”. Gli indipendentisti di Malu Entu stanno raccogliendo firme per bloccare la messa in opera dei radar.

 


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :