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Cairo: 12,9 mln utile gruppo 9 mesi, margine operativo lordo già in pareggio per La7
Creato il 13 novembre 2013 da Nicoladki @NicolaRaianoNei primi nove mesi del 2013, il Gruppo Cairo Communication, pur operando in un contesto economico generale e dei mercati di riferimento (pubblicità ed editoria) caratterizzato da forte incertezza, ha: - proseguito la strategia di crescita con il lancio di “Settimanale Giallo”, diretto da Andrea Biavardi, in edicola dall’11 aprile con buoni risultati diffusionali, - consolidato i risultati di “Settimanale Nuovo” e “F” lanciati nel corso del 2012, - perseguito il miglioramento dei livelli di efficienza raggiunti nel contenimento dei costi di produzione, editoriali e di distribuzione, con una serie di interventi che continueranno a manifestare i loro effetti anche nel quarto trimestre; - conseguito nei suoi settori tradizionali risultati comunque fortemente positivi, nonostante la contrazione dei ricavi pubblicitari per effetto dell’andamento del mercato di riferimento; - concluso l’acquisizione di La7 e iniziato ad operare anche quale editore televisivo.
Il 30 aprile 2013 si è perfezionata l’acquisizione di La7. La situazione economica della società comportava la necessità di dar corso ad un piano di ristrutturazione volto alla riorganizzazione e semplificazione della struttura aziendale e alla riduzione dei costi, preservando l’alto livello qualitativo del palinsesto. Gli accordi con il venditore hanno previsto un supporto di quest’ultimo alla realizzazione di questo progetto con l’impegno di Telecom Italia Media a far sì che, alla data di perfezionamento della operazione, la posizione finanziaria netta, il capitale circolante netto ed il patrimonio netto fossero almeno pari a determinate soglie concordate.
Nei primi nove mesi del 2013, a perimetro omogeneo con il 2012 (editoria periodici, concessionarie di pubblicità e Il Trovatore), i ricavi lordi consolidati sono stati pari a circa Euro 198,2 milioni (Euro 232,9 milioni nel periodo analogo del 2012), in calo principalmente per effetto dell’andamento del mercato pubblicitario (nei nove mesi gennaio-settembre 2013 -13,1% e -24,3% i mercati pubblicitari televisivo e dei periodici secondo i dati ACNilesen). Il margine operativo lordo (EBITDA) e il risultato operativo (EBIT) sono stati pari a rispettivamente Euro 17,2 milioni ed Euro 15,2 milioni, in flessione rispetto a quelli del periodo analogo del 2012 (rispettivamente Euro 23,5 milioni ed Euro 21,3 milioni), anche per effetto della assenza nel 2013 del “contributo carta” di Euro 0,9 milioni previsto nella legge di stabilità 2011 e rilevato nei primi nove mesi del 2012. Il risultato netto di pertinenza del Gruppo è stato pari a circa Euro 10,8 milioni (Euro 13,3 milioni nel periodo analogo del 2012).
Considerando l’intero perimetro del Gruppo, e quindi anche i risultati dei cinque mesi maggio-settembre del settore editoriale televisivo (La7), nei primi nove mesi del 2013, con riferimento alla sola gestione corrente, i ricavi lordi consolidati sono stati pari a circa Euro 201 milioni (Euro 232,9 milioni nel periodo analogo del 2012), di poco superiori ai 198,2 milioni di Euro a perimetro omogeneo in quanto oltre il 90% dei ricavi di La7 è riconducibile al contratto di concessione pubblicitaria già in essere con Cairo Communication. Il margine operativo lordo (EBITDA) e il risultato operativo (EBIT) sono stati pari a rispettivamente Euro 17,7 milioni ed Euro 14,9 milioni, in flessione rispetto a quelli del periodo analogo del 2012 (rispettivamente Euro 23,5 milioni ed Euro 21,3 milioni). Il risultato netto di pertinenza del Gruppo è stato pari a circa Euro 12,9 milioni (Euro 13,3 milioni nel periodo analogo del 2012). In particolare:
- con riferimento al settore editoriale televisivo, a partire dal mese di maggio il Gruppo ha iniziato ad implementare il proprio piano di ristrutturazione della società con l’obiettivo di contenerne già nel 2013 le perdite e di perseguirne il turnaround. Nei cinque mesi maggio-settembre 2013, il margine operativo lordo (EBITDA) ed il risultato operativo (EBIT) del settore editoriale televisivo sono stati rispettivamente circa Euro 0,6 milioni e negativi Euro 0,2 milioni. Questi risultati hanno beneficiato nel bilancio consolidato di minori costi operativi per Euro 0,8 milioni e di minori ammortamenti per Euro 10,8 milioni (per complessivi Euro 11,6 milioni) per effetto delle rettifiche di valutazione effettuate nell’ambito della allocazione del prezzo di acquisto della partecipazione. Senza considerare tali effetti, il risultato di La7 nei cinque mesi maggio-settembre sarebbe stato di sostanziale pareggio (negativi Euro 0,2 milioni) a livello di margine operativo lordo (EBITDA) ed una perdita di circa Euro 11,9 milioni a livello di risultato operativo (EBIT), in netto miglioramento rispetto al trend dei mesi precedenti, anche tenuto conto della normale diversa contribuzione dei singoli mesi al risultato annuale (nei sei mesi aprile-settembre 2012 la perdita a livello di margine operativo lordo e risultato operativo era stata pari a rispettivamente a circa Euro 33 milioni e circa Euro 47 milioni[1]).
Nei primi nove mesi del 2013 gli ascolti di La7 hanno registrato una forte crescita del 12,9% sul totale giorno e del 30,1% in prime time (3,84% lo share medio sul totale giorno e 4,84% lo share medio in prime time, ovvero la fascia oraria 20,30-23,30), con un target altamente qualitativo di ascolti;
(...)
- con riferimento al settore concessionarie, il margine operativo lordo (EBITDA) e il risultato operativo (EBIT) sono stati pari a rispettivamente Euro 7,9 milioni ed Euro 6,8 milioni (rispettivamente Euro 12,3 milioni ed Euro 11,1 milioni nel periodo analogo dell’esercizio precedente), principalmente per effetto dell’andamento del mercato pubblicitario. A partire dal mese di giugno 2013, l’andamento dei ricavi pubblicitari ha cominciato a registrare un miglioramento, in particolare nel terzo trimestre 2013 la raccolta pubblicitaria sui canali La7 e La7d, pari a complessivi Euro 26,6 milioni, è stata in crescita di circa il 3,5% rispetto a quella del trimestre analogo del 2012 (Euro 25,7 milioni), proseguendo nel trend iniziato dal mese di giugno, segnando una positiva inversione di tendenza rispetto all’andamento dei primi cinque mesi dell’esercizio. La raccolta pubblicitaria sui canali La7 e La7d del mese di ottobre 2013, pari a Euro 18,5 milioni e in crescita del 2,5% rispetto a quella del medesimo mese del 2012, ha confermato questo trend.
Includendo i “proventi e oneri non ricorrenti associati alla acquisizione di La7”, il margine operativo lordo (EBITDA) e il risultato operativo (EBIT) del Gruppo sono stati pari a rispettivamente Euro 15,8 milioni ed Euro 13 milioni. Il risultato netto di pertinenza del Gruppo è stato pari a circa Euro 60,9 milioni, per effetto principalmente del “provento non ricorrente associato alla acquisizione di La7”, rilevato ai sensi dell’IFRS 3 applicando il c.d. acqusition method, che si riferisce alla differenza tra il “fair value” delle attività acquisite e delle passività assunte alla data di acquisizione ed il prezzo di acquisizione corrisposto e trova la sua ragione economica principale nelle perdite operative future che potrebbero consuntivarsi prima che il piano di ristrutturazione sia completato. Il “provento non ricorrente associato alla acquisizione di La7 S.r.l.” che al 30 giugno 2013 era stato rilevato per un importo pari a Euro 54,7 milioni, è stato rettificato in diminuzione per un importo pari a Euro 4,8 milioni, corrispondente all’aggiustamento prezzo convenuto tra il Gruppo Cairo Communication e Telecom Italia Media a conclusione, in data 25 ottobre 2013, della procedura di verifica della situazione contabile di La7 alla data di efficacia della cessione, in considerazione del maggior patrimonio netto di La7 rilevato a tale data rispetto a quanto previsto nel contratto. Tale aggiustamento prezzo ha rettificato i valori rilevati provvisoriamente nella situazione semestrale al 30 giugno 2013 è non è pertanto riflesso nei risultati del terzo trimestre 2013 di seguito riportati. Si segnala che il “fair value” delle attività e passività acquisite e quindi il provento non ricorrente sono al momento ancora determinati in via provvisoria sulla base delle migliori informazioni disponibili alla data di predisposizione del resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2013.
Nel terzo trimestre 2013:
- a perimetro omogeneo con il 2012 (editoria periodici, concessionarie di pubblicità e Il Trovatore), i ricavi lordi consolidati sono stati pari a circa Euro 54,8 milioni (Euro 59,7 milioni nel periodo analogo del 2012). Il margine operativo lordo (EBITDA) e il risultato operativo (EBIT) sono stati pari a rispettivamente Euro 5,1 milioni ed Euro 4,2 milioni (rispettivamente Euro 6,8 milioni ed Euro 5,9 milioni);
- considerando l’intero perimetro del Gruppo, e quindi anche i risultati del trimestre del settore editoriale televisivo (La7), i ricavi lordi consolidati sono stati pari a circa Euro 57,5 milioni (Euro 59,7 milioni nel trimestre analogo del 2012). Il margine operativo lordo (EBITDA) consolidato ed il risultato operativo (EBIT) consolidato, sono stati pari a circa Euro 5,2 milioni ed Euro 4 milioni (rispettivamente Euro 6,8 milioni ed Euro 5,9 milioni). Il risultato netto consolidato nei tre mesi è stato pari a circa Euro 4,5 milioni (Euro 3,2 milioni nel periodo analogo del 2012). In particolare, il margine operativo lordo (EBITDA) ed il risultato operativo (EBIT) del settore editoriale televisivo sono stati rispettivamente pari a circa Euro 0,2 milioni e negativi Euro 0,2 milioni. Questi risultati hanno beneficiato nel bilancio consolidato di minori costi operativi per Euro 0,8 milioni e di minori ammortamenti per Euro 6,7 milioni (per complessivi Euro 7,5 milioni) per effetto delle rettifiche di valutazione effettuate nell’ambito della allocazione del prezzo di acquisto di La7. Senza considerare tali effetti, il margine operativo lordo (EBITDA) ed risultato operativo (EBIT) di La7 del trimestre sarebbero stati pari rispettivamente a negativi Euro 0,6 milioni e negativi Euro 7,7 milioni, quando nello stesso trimestre del 2012 la perdita a livello di margine operativo lordo (EBITDA) e risultato operativo (EBIT) era stata superiore a rispettivamente Euro 13 ed Euro 20 milioni[2].
La posizione finanziaria netta consolidata al 30 settembre 2013 risulta positiva per circa Euro 185,2 milioni (circa Euro 61,2 milioni al 31 dicembre 2012). Si ricorda che con stacco cedola in data 13 maggio è avvenuta la distribuzione del saldo del dividendo, pari a Euro 0,14 per azione per complessivi Euro 10,9 milioni, deliberato dalla Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2013. L’acquisizione di La7 S.r.l. ha generato, alla data del 30 aprile 2013, un incremento delle disponibilità liquide consolidate di Euro 114 milioni. Come già commentato, in data successiva alla chiusura del terzo trimestre, Telecom Italia Media e Cairo Communication hanno convenuto che il Gruppo Cairo Communication corrispondesse a Telecom Italia Media, a titolo di aggiustamento prezzo, un importo pari a Euro 4,8 milioni.
Nel 2013, la situazione economica e finanziaria generale, caratterizzata da forti fattori di incertezza, continua a manifestare i propri effetti, comportando anche uno scenario competitivo di sempre maggiore complessità.
Pur operando in questo contesto, il Gruppo per i settori di attività tradizionali (stampa periodica e raccolta pubblicitaria), in considerazione della qualità delle testate edite e dei mezzi in concessione, considera realizzabile anche per il secondo semestre 2013 l’obiettivo di conseguire risultati gestionali fortemente positivi.
Con riferimento al settore editoriale televisivo, a partire dal mese di maggio, il Gruppo ha iniziato ad implementare il proprio piano di ristrutturazione di La7, riuscendo a conseguire un sostanziale pareggio a livello di margine operativo lordo (EBITDA) già nel corso dei cinque mesi maggio-settembre 2013. Nel quarto trimestre 2012, senza considerare la svalutazione di avviamenti e di attività non correnti, La7 aveva registrato una perdita a livello di margine operativo lordo (EBITDA) e di risultato operativo (EBIT) proforma di rispettivamente Euro 18 milioni ed Euro 26,5 milioni[3].
Nel quarto trimestre 2013 il Gruppo continuerà ad impegnarsi nel piano di ristrutturazione della società, con l’obiettivo di continuare a perseguirne il turnaround operando secondo le seguenti principali linee guida: - conferma della attuale linea editoriale e dei programmi che rappresentano i punti di forza della rete, - contenimento dei costi, intervenendo in particolare sulle voci di spesa “improduttive” o eccessive in considerazione di una analisi costi/benefici e per recuperare efficienza, - valorizzazione del target altamente qualitativo degli ascolti di La7, per mantenere e sviluppare l’elevato livello dei ricavi pubblicitari in considerazione del generale andamento del mercato.
L’evoluzione della situazione generale dell’economia potrebbe condizionare il pieno raggiungimento di questi obiettivi.
Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Dott. Marco Pompignoli, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
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[1] Fonte: Dato stimato sulla base della informativa di settore tratta dal resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2012 e dal resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2012 di Telecom Italia Media S.p.A che sono consultabili sul sito di Borsa Italiana e Telecom Italia Media.
[2] Fonte: Dato stimato sulla base della informativa di settore tratta dalla relazione semestrale 2012 e dal resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2012 di Telecom Italia Media S.p.A che sono consultabili sul sito di Borsa Italiana e Telecom Italia Media.
[3] Fonte: Dato stimato sulla base della informativa di settore tratta dalla relazione finanziaria annuale 2012 e dal resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2012 di Telecom Italia Media S.p.A. che sono consultabili sul sito di Borsa Italiana e Telecom Italia Media.
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