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Cairo Communication aumenta l’utile netto anche con una flessione dei ricavi

Creato il 14 febbraio 2014 da Nicoladki @NicolaRaiano
Cairo Communication aumenta l’utile netto anche con una flessione dei ricaviIl Consiglio di Amministrazione della Cairo Communication, riunitosi oggi, ha esaminato ed approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 dicembre 2013.
Nel 2013, il Gruppo Cairo Communication, pur operando in un contesto economico generale e dei mercati di riferimento (pubblicità ed editoria) caratterizzato da forte incertezza, ha:- proseguito la strategia di crescita con il lancio di “Settimanale Giallo”, diretto da Andrea Biavardi, in edicola dall’11 aprile con buoni risultati diffusionali;- consolidato i risultati di “Settimanale Nuovo” e “F” lanciati nel corso del 2012;- perseguito il miglioramento dei livelli di efficienza raggiunti nel contenimento dei costi di produzione, editoriali e di distribuzione;- conseguito nei suoi settori tradizionali risultati comunque fortemente positivi, nonostante la contrazione dei ricavi pubblicitari per effetto dell’andamento del mercato di riferimento;- concluso l’acquisizione di La7 e iniziato ad operare anche quale editore televisivo (La7, La7d) e internet (La7.it, La7.tv, TG.La7.it).
Il 30 aprile 2013 si è perfezionata l’acquisizione di La7. La situazione economica della società comportava la necessità di dar corso ad un piano di ristrutturazione volto alla riorganizzazione e semplificazione della struttura aziendale e alla riduzione dei costi, preservando l’alto livello qualitativo del palinsesto. Gli accordi con il venditore hanno previsto un supporto di quest’ultimo alla realizzazione di questo progetto con l’impegno di Telecom Italia Media a far sì che, alla data di perfezionamento della operazione, la posizione finanziaria netta, il capitale circolante netto ed il patrimonio netto fossero almeno pari a determinate soglie concordate.
Nel 2013, a perimetro omogeneo con il 2012 (editoria periodici, concessionaria di pubblicità e Il Trovatore), i ricavi lordi consolidati sono stati pari a circa Euro 276,8 milioni (Euro 313,5 milioni nel 2012), in calo principalmente per effetto dell’andamento del mercato pubblicitario (-10% e -23,9% i mercati pubblicitari televisivo e dei periodici nel 2013 secondo i dati ACNilesen). Il margine operativo lordo (EBITDA) e il risultato operativo (EBIT) sono stati pari a rispettivamente Euro 23,1 milioni ed Euro 19,1 milioni, in flessione rispetto a quelli del 2012 (rispettivamente Euro 31,3 milioni ed Euro 28,6 milioni), anche per effetto dell’assenza nel 2013 del “contributo carta” di Euro 0,9 milioni previsto nella legge di stabilità 2011 e rilevato nel 2012. Il risultato netto di pertinenza del Gruppo è stato pari a circa Euro 13,3 milioni (Euro 18,8 milioni nel 2012).
Considerando l’intero perimetro del Gruppo, e quindi anche i risultati degli otto mesi maggio-dicembre del settore editoriale televisivo (La7), nel 2013, i ricavi lordi consolidati sono stati pari a circa Euro 284,7 milioni (Euro 313,5 milioni nel 2012), di poco superiori ai 276,8 milioni di Euro a perimetro omogeneo in quanto oltre il 90% dei ricavi di La7 è riconducibile al contratto di concessione pubblicitaria già in essere con Cairo Communication. Con riferimento alla sola gestione corrente, il margine operativo lordo (EBITDA) e il risultato operativo (EBIT) sono stati pari a rispettivamente Euro 26,6 milioni ed Euro 21 milioni, in flessione rispetto a quelli 2012 (rispettivamente Euro 31,3 milioni ed Euro 28,6 milioni). Il risultato netto di pertinenza del Gruppo è stato pari a circa Euro 18,9 milioni (Euro 18,8 milioni nel 2012). In particolare:
- con riferimento al settore editoriale televisivo, a partire dal mese di maggio il Gruppo ha iniziato ad implementare il proprio piano di ristrutturazione della società con l’obiettivo di contenerne già nel 2013 le perdite e di perseguirne il turnaround. Negli otto mesi maggio-dicembre 2013, per la gestione corrente, il margine operativo lordo (EBITDA) ed il risultato operativo (EBIT) del settore editoriale televisivo (La7), sono stati rispettivamente circa Euro 3,6 milioni e Euro 1,8 milioni. Il risultato operativo (EBIT) ha beneficiato in bilancio consolidato di minori ammortamenti per Euro 16,5 milioni per effetto delle svalutazioni delle attività materiali e immateriali effettuate nell’ambito della allocazione del prezzo di acquisto della partecipazione e senza considerare tali effetti sarebbe stato negativo per circa Euro 14,7 milioni. Nei nove mesi aprile-dicembre del 2012, senza considerare la svalutazione di avviamenti e di attività non correnti, la perdita a livello di margine operativo lordo e risultato operativo era stata pari a rispettivamente circa Euro 50,5 milioni e circa Euro 73,3 milioni(1).Nel 2013 gli ascolti di La7 hanno registrato una forte crescita dell’11,3% nel giorno (07,00-02,00) e del 23,2% in prime time (3,85% lo share medio nel giorno e 4,83% lo share medio in prime time, ovvero la fascia oraria 20,30-23,30), con un target altamente qualitativo di ascolti. Gli ascolti di La7d sono cresciuti del 24,4% allo 0,51%.
- con riferimento al settore editoriale periodici, il margine operativo lordo (EBITDA) e il risultato operativo (EBIT) sono stati pari ad Euro 12,4 milioni ed Euro 11,1 milioni (rispettivamente Euro 15,96 milioni ed Euro 14,6 milioni nel 2012, in cui era stato rilevato il “contributo carta” di Euro 0,9 milioni). Nei dodici mesi, i risultati diffusionali sono stati sostanzialmente in linea con quelli realizzati nel periodo analogo dell’esercizio precedente. Con riferimento ai settimanali, il Gruppo con oltre 1,8 milioni di copie medie vendute a settimana nel 2013 si conferma il primo editore per copie di settimanali vendute in edicola, con una quota di mercato di circa il 25%. “Settimanale Giallo” nel 2013 ha registrato un venduto medio di circa 143 mila copie. Per il lancio - che è stato supportato da una campagna pubblicitaria e sul punto vendita - sono stati sostenuti costi complessivi per circa Euro 1 milione;
- con riferimento al settore concessionarie, il margine operativo lordo (EBITDA) e il risultato operativo (EBIT) sono stati pari a rispettivamente Euro 10,6 milioni ed Euro 8 milioni (rispettivamente Euro 15,4 milioni ed Euro 14 milioni nel 2012), in calo principalmente per effetto dell’andamento del mercato pubblicitario.A partire dal mese di giugno 2013, l’andamento dei ricavi pubblicitari ha cominciato a registrare un miglioramento. In particolare nel quarto trimestre 2013 la raccolta pubblicitaria sui canali La7 e La7d, pari a complessivi Euro 48,4 milioni, è stata in crescita di circa il 6,5% rispetto a quella del trimestre analogo del 2012 (Euro 45,5 milioni), proseguendo nel trend iniziato dal mese di giugno, segnando una positiva inversione di tendenza rispetto all’andamento dei primi cinque mesi dell’esercizio. La raccolta pubblicitaria sui canali La7 e La7d del mese di gennaio 2014, pari a Euro 12,6 milioni e in crescita di circa il 3% rispetto a quella del medesimo mese del 2013, ha confermato questo trend.
Includendo i “proventi e oneri non ricorrenti associati alla acquisizione di La7”, il margine operativo lordo (EBITDA) e il risultato operativo (EBIT) del Gruppo sono stati pari a rispettivamente Euro 24,7 milioni ed Euro 19,1 milioni. Il risultato netto di pertinenza del Gruppo è stato pari a circa Euro 74,1 milioni, per effetto principalmente del “provento non ricorrente associato alla acquisizione di La7”, rilevato ai sensi dell’IFRS 3 applicando il c.d. acqusition method, che si riferisce alla differenza tra il “fair value” delle attività acquisite e delle passività assunte alla data di acquisizione ed il prezzo di acquisizione corrisposto e trova la sua ragione economica principale nelle perdite operative future che potrebbero consuntivarsi prima che il piano di ristrutturazione sia completato. Nel trimestre in esame, alla luce delle maggiori informazioni disponibili, il “provento non ricorrente associato alla acquisizione di La7” è stato rettificato retroattivamente in aumento per effetto di una riduzione (dell’importo di Euro 7,2 milioni) dei fondi inizialmente rilevati per effetto della valutazione del fair value delle attività e passività acquisite. L’aggiustamento ha rettificato i valori rilevati provvisoriamente nella situazione semestrale al 30 giugno 2013 e nel resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2013 e non è pertanto riflesso nei risultati del quarto trimestre 2013 di seguito riportati. Si ricorda che l’IFRS 3 prevede un periodo di dodici mesi dalla data di acquisizione per il completamento della valutazione del fair value delle attività e passività acquisite. Nel caso in cui, nel corso del periodo di valutazione così definito, si apprendano nuove informazioni su fatti e circostanze in essere alla data di acquisizione o si identifichino attività e passività aggiuntive, i valori assegnati provvisoriamente sono rettificati con effetto retroattivo.
Nel quarto trimestre 2013 considerando l’intero perimetro del Gruppo, e quindi anche i risultati del trimestre del settore editoriale televisivo (La7), i ricavi lordi consolidati sono stati pari a circa Euro 83,7 milioni (Euro 80,5 milioni nel quarto trimestre del 2012) in crescita del 4% grazie soprattutto al positivo andamento della raccolta pubblicitaria televisiva che ha proseguito nel trend iniziato dal mese di giugno, segnando una positiva inversione di tendenza rispetto all’andamento dei primi cinque mesi dell’esercizio. Il margine operativo lordo (EBITDA) consolidato ed il risultato operativo (EBIT) consolidato, sono stati pari a circa Euro 8,9 milioni ed Euro 6,1 milioni (rispettivamente Euro 7,5 milioni ed Euro 7 milioni nel periodo analogo del 2012). Il risultato netto consolidato nei tre mesi è stato pari a circa Euro 5,9 milioni (Euro 5,3 milioni nel periodo analogo del 2012).Il margine operativo lordo (EBITDA) ed il risultato operativo (EBIT) riconducibili al settore editoriale televisivo (La7) sono stati rispettivamente pari a circa Euro 3 milioni ed Euro 2,1 milioni. Il risultato operativo (EBIT) del quarto trimestre 2013 ha beneficiato in bilancio consolidato di minori ammortamenti per Euro 5,7 milioni per effetto delle rettifiche di valutazione effettuate nell’ambito della allocazione del prezzo di acquisto della partecipazione e senza considerare tali effetti sarebbe stato pari a negativi Euro 3,6 milioni. Nello stesso trimestre del 2012, senza considerare la svalutazione di avviamenti e di attività non correnti, la perdita a livello di margine operativo lordo (EBITDA) e risultato operativo (EBIT) era stata pari a rispettivamente Euro 17,9 ed Euro 26,5 milioni(2).
La posizione finanziaria netta consolidata al 31 dicembre 2013 risulta positiva per circa Euro 172,9 milioni (circa Euro 61,2 milioni al 31 dicembre 2012). L’acquisizione di La7 S.r.l. ha generato, alla data del 30 aprile 2013, un incremento delle disponibilità liquide consolidate di Euro 114 milioni. Successivamente, nel mese di ottobre, Telecom Italia Media e Cairo Communication hanno convenuto un aggiustamento prezzo a favore di Telecom Italia Media di Euro 4,8 milioni. Al 31 dicembre 2013 la posizione finanziaria netta di La7 è pari a Euro 115,8 milioni.
Si ricorda che con stacco cedola in data 13 maggio 2013 è avvenuta la distribuzione del saldo del dividendo, pari a Euro 0,14 per azione per complessivi Euro 10,9 milioni, deliberato dalla Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2013.
Alla luce dei risultati conseguiti, il Consiglio di Amministrazione proporrà alla Assemblea la distribuzione di un dividendo di Euro 0,27 per azione al lordo delle ritenute di legge, con stacco cedola (cedola numero 8) il 12 maggio 2014 e valuta il 15 maggio 2014 (record date il 14 maggio 2014).
Nel 2014, il Gruppo Cairo Communication continuerà a perseguire lo sviluppo dei suoi tradizionali settori di attività (editoria periodica e raccolta pubblicitaria) per i quali, nonostante il contesto economico e competitivo, in considerazione della qualità delle testate edite e dei mezzi in concessione, considera realizzabile l’obiettivo di continuare a conseguire risultati gestionali positivi.
Con riferimento al settore editoriale televisivo (La7), a partire dal mese di maggio 2013 il Gruppo ha iniziato ad implementare il proprio piano di ristrutturazione, riuscendo a conseguire già nel corso degli otto mesi maggio-dicembre 2013 un margine operativo lordo (EBITDA) positivo. Nel 2014 il Gruppo continuerà ad impegnarsi nel piano di ristrutturazione della società, con l’obiettivo di consolidare i risultati degli interventi di razionalizzazione e riduzione dei costi realizzati nei primi otto mesi di attività e di continuare a perseguirne il turnaround.
L’evoluzione della situazione generale dell’economia potrebbe condizionare il pieno raggiungimento di questi obiettivi.
Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Dott. Marco Pompignoli, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
(1) Fonte: Dato stimato sulla base della informativa di settore tratta dal resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2012 e dalla relazione finanziaria annuale 2012 di Telecom Italia Media S.p.A che sono consultabili sul sito di Borsa Italiana e Telecom Italia Media.(2) Fonte: Dato stimato sulla base della informativa di settore tratta dalla relazione finanziaria annuale 2012 e dal resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2012 di Telecom Italia Media S.p.A che sono consultabili sul sito di Borsa Italiana e Telecom Italia Media.

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